Sondaggi elettorali EMG, il Movimento 5 Stelle cala ma rimane davanti al PD
Sondaggi elettorali EMG, il Movimento 5 Stelle cala ma rimane davanti al PD
I sondaggi elettorali di EMG di questa settimana non presentano grandi novità dal punto di vista delle intenzioni di voto per i partiti. La Lega rimane al primo posto, con il 22,1%, in aumento di due decimali, ma il dato maggiormente degno di nota è quello che riguarda la percentuale del Movimento 5 Stelle, che è in calo, di mezzo punto, rispetto alla scorsa settimana, ma che rimane davanti a quella degli alleati del PD.
Al contrario di altri istituti EMG sonda questi partiti implicando che come leader del M5S ci sia Giuseppe Conte, ed è per questo che il partito risulta così forte da mesi, anche se tale effetto sembra nel tempo svanire un po’.
Fatto sta che il PD è ancora molto basso, al 16,8%, in aumento tuttavia del 0,4% questa settimana. E sempre al di sotto di Fratelli d’Italia, che cresce del 0,2%
In aumento è anche Forza Italia, che va dal 6,3% al 6,8%.
Italia Viva, con cui EMG rimane l’istituto più generoso, rimane sopra il 4%, al 4,1%, davanti Azione, ferma al 3,2%. Gli altri partiti sono sotto il 2%
Come in altre occasioni gli stessi sondaggi elettorali si occupano anche di fiducia verso i leader. Tra cui Draghi rimane primo, con il 50% di italiani che gli dà la sufficienza. Una percentuale che tuttavia risulta inferiore di un punto rispetto a 7 giorni prima.
Seguono, stabili, Conte e Meloni al 43% e al 40%. Continua a crescere invece Zaia, che guadagna 2 punti andando dal 36% al 38%, davanti a Bonaccini che pure sale di uno, al 36%. Su anche Letta, dal 30% al 31%. In fondo come sempre Renzi e Crimi
Sondaggi elettorali EMG, per il 50% degli italiani il coprifuoco può andare alle 23
Come nelle ultime due settimane EMG ripropone la domanda sul coprifuoco. E ci sono qui importanti novità. I sostenitori di uno spostamento di questo alle 23 guadagnano terreno passando dal 28% al 50%. Mentre scendono dal 41% al 25% quelli che pensano andrebbe mantenuto alle 22. E aumentano al 22% coloro che lo vorrebbero abolito.
In generale però sulle riaperture non c’è molta voglia di maggiore libertà secondo gli stessi sondaggi elettorali. solo il 24% pensa che si dovrebbe aprire di più. Per il 42% va bene così, mentre anzi c’è un 30% che ritiene che si sarebbe potuto aprire meno.
Allo stesso tempo tuttavia il 50% pensa che i ristoranti dovrebbero riaprire anche al chiuso. Contro un 41% che è contrario.
Questi sondaggi elettorali sono stati svolti il 3 maggio su un panel telematico di 1.479 soggetti
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it