Sondaggi Ipsos: italiani preoccupati dal Covid in leggero calo
Nonostante l’aumento dei vaccinati, il calo dei contagi e dei morti, la percentuale di italiani preoccupati dal coronavirus fa fatica a diminuire: in due mesi si è passati dal 46% al 42%. A dirlo sono gli ultimi sondaggi realizzati da Ipsos per Di Martedì e andati in onda l’11 aprile.
Sul vaccino Astrazeneca permangono le differenze di gran parte della popolazione italiana: quattro intervistati su dieci affermano che preferirebbero aspettare qualche settimana per poter avere un vaccino Pfizer o Moderna piuttosto che essere vaccinati con il preparato anglo-svedese. Ad accettare la cura Astrazeneca è invece il 50% degli italiani.
I sondaggi Ipsos si sono occupati anche di un tema che è affiorato attorno al Ddl Zan, ovvero la libertà di opinione circa alcuni temi. Domanda quindi Ipsos: “affermare che una coppia omosessuale non possa adottare dei bambini è una frase discriminatoria o una semplice espressione di opinione?”. Per la maggioranza dei rispondenti (52%) la frase è una semplice espressione di opinione. Per il 38% è invece una frase che può incitare ad atti discriminatori o violenti nei confronti degli omosessuali.
Sondaggi Ipsos: nota metodologica
Sondaggio realizzato da Ipsos presso un campione casuale nazionale rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne secondo genere, età, livello di scolarità, area geografica di residenza, dimensione del comune di residenza. Sono state realizzate 500 interviste mediante sistema cati il 10 maggio 2021.
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