Colori regioni 17 maggio: chi passa in zona gialla, chi vede la zona bianca
Colori regioni 17 maggio: il monitoraggio Iss di oggi, venerdì 14 maggio, l’ultimo in cui si applicheranno gli attuali criteri del lockdown a diverse velocità, dovrebbe decretare l’ingresso in zona gialla di praticamente tutta Italia. Solo una regione dovrebbe rimanere in zona arancione anche per la prossima settimana.
Colori regioni 17 maggio: chi passa in zona gialla, chi vede la zona bianca
Colori regioni 17 maggio: il monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità di oggi, venerdì 14 maggio 2021, dovrebbe decretare l’ingresso in zona gialla di praticamente tutta Italia; solo una regione sembra destinata a rimanere in zona arancione. Infatti, pare ormai certo che da lunedì anche Sicilia e Sardegna passeranno in zona gialla. Solo la Valle D’Aosta dovrebbe rimanere arancione (per “prudenza” più che altro visto che da due settimane ha dei dati da gialla).
Tutto il resto del paese si trova già all’interno della fascia più bassa di rischio epidemiologico, dove si impongono le restrizioni anti-contagio più leggere. Tra l’altro, in tre regioni – la stessa Sardegna, poi Molise e Friuli Venezia Giulia – l’incidenza settimanale dei nuovi positivi è sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti (rispettivamente 41, 41 e 44): un dato che, in teoria, le avvicinerebbe alla zona bianca (ma a quanto pare non si darà il via libera alla fascia “senza restrizioni” prima di giugno).
Come dovrebbero cambiare i parametri
Colori regioni 17 maggio: come si diceva il monitoraggio Iss di oggi, venerdì 14 maggio, dovrebbe essere l’ultimo con gli attuali parametri di assegnazione delle fasce di rischio. Ancora non si sa bene come cambieranno: i Governatori hanno fatto le loro proposte al Governo Draghi. Le ultime indiscrezioni circolate sulla stampa vogliono l’esecutivo pronto ad accoglierle tutte o quasi. Il primo obiettivo delle regioni è superare il modello che vede l’indice Rt come parametro prioritario.
Gli indicatori su cui basare il lockdown a diverse velocità dovrebbero essere solo due: l’incidenza settimanale dei nuovi casi e la percentuale di ricoveri Covid in terapia intensiva e reparto ordinario sui posti disponibili. Quest’ultimo parametro dovrebbe essere applicato, però, soltanto per le regioni che si trovano in zona arancione in base all’incidenza dei casi. Inoltre, le regioni si impegnano a garantire un numero minimo di tamponi ogni 100mila abitanti a seconda della zona in cui si trovano in base ai summenzionati parametri. Anche il periodo di permanenza in una zona dovrebbe calare da due a una sola settimana. Il nuovo sistema dovrebbe diventare completamente operativo a partire dal 15 giugno: per quella data ci si aspetta una modifica anche alle norme anti-contagio di rango nazionale (con un cambiamento dell’orario di inizio del coprifuoco in cima alla lista).
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