Prenotazione vaccini: Regioni cominciano con over 40. Gli over 80 restano indietro
Prenotazione vaccini: Regioni cominciano con over 40. Gli over 80 restano indietro
Prenotazione vaccini: molte Regioni hanno cominciato l’immunizzazione delle fasce di popolazione più giovane, infatti si è aperta la fase della campagna vaccinale riguardante gli over 40 mentre da qualche giorno vengono vaccinate anche le persone tra i 50 e i 60 anni, ma sono rimaste indietro su over 80 e fragili andando – di fatto – contro le linee del piano nazionale.
Prenotazione vaccini: quali sono le linee guida nazionali
Prenotazione vaccini: tra Open Day, arrivo di nuovi composti e sprint vari della campagna vaccinale, soprattutto, in alcune parti del paese, l’immunizzazione di massa si apre anche alle fasce di popolazione più giovane. Già partite da una punta all’altra dello stivale le vaccinazioni di chi ha tra i 50 e i 60 anni, in queste ore sono partite quelle per gli Over 40. D’altra parte, sulle categorie che il piano nazionale considerava prioritarie – over 80 e fragili – molte regioni risultano indietro.
Il piano nazionale di immunizzazione, dopo una recente modifica, è stato articolato in 4 fasi: la prima consisteva nella vaccinazione di operatori sanitari, anziani nelle RSA e over 80, la seconda gli over 60, i fragili e il personale scolastico, la terza i lavoratori degli altri servizi essenziali, i detenuti e le persone con “comorbilità” (più patologie) anche non gravi a prescindere dall’età e, infine, la quarta che dovrebbe coinvolgere tutta la popolazione senza parametri particolarmente rigidi.
Questo sulla carta: i problemi legati all’approvvigionamento dei composti e le criticità legate al vaccino Astrazeneca, tra le altre cose, hanno di fatto costretto a sovrapporre la seconda fase con la terza. Già da qualche tempo però diverse Regioni avevano cominciato a disapplicare le regole fissate dal Commissariato all’emergenza. Quindi, a inizio aprile, Figliuolo aveva ricordato l’importanza di rispettare l’ordine di priorità: over 80, fragili e conviventi, dunque, persone con 70-79 anni e 60-69 anni.
Regioni indietro sugli over 80
Prenotazione vaccini: dopo l’ordinanza di Figliuolo sono aumentate le somministrazioni per over 80ma nonostante l’accelerazione molte regioni risultano in ritardo su questa fascia di popolazione che in base al piano nazionale è da considerarsi prioritaria. La regione che ha fatto peggio finora la Sicilia (53,9% di over 80 vaccinati) poi c’è la Calabria (60,1%). I risultati migliori per questa fascia sono stati raggiunti da Veneto, Piemonte, Lombardia e Lazio (tra l’80% e l’84% di over 80 vaccinati), in Emilia Romagna e Toscana, addirittura, l’87% degli over 80 è stato vaccinato. Tra chi ha 70-79 anni, invece, tutta Italia è indietro: solo il 20% degli over 70 è stato vaccinato. Un ritardo difficile da colmare considerando che da oggi, lunedì 17 maggio, possono prenotarsi anche coloro che sono nati fino al 1981 e molte regioni hanno già annunciato di voler partire con la somministrazione per gli over 30 a partire dal prossimo fine settimana.
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