Modello 730: cosa succede se non lo si presenta? I rischi
Tutti hanno sentito parlare almeno una volta di modello 730, ossia la dichiarazione dei redditi che è utilizzata specialmente da lavoratori subordinati e pensionati. Si tratta di un appuntamento abituale con il Fisco, che bisogna rispettare in quanto attraverso di esso il contribuente può segnalare all’Agenzia delle Entrate i redditi incassati nell’anno precedente.
In ragione del fatto che la stagione del modello 730 è cominciata il 10 maggio, giorno in cui l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione online il modello precompilato, appare opportuno di seguito ricordare quali sono i rischi connessi alla mancata presentazione del modello 730. A cosa va incontro il contribuente? Ecco la risposta.
Modello 730: come funziona in breve e perchè esiste
Chiariamolo subito: il modello 730 consiste in una versione semplificata della dichiarazione dei redditi. Come abbiamo appena detto, attraverso queste documento scritto, che segue precise e rigorose regole di compilazione, il contribuente rende noti al Fisco i redditi percepiti durante l’anno precedente.
Pertanto, sulla scorta dei redditi incassati è così calcolata la base imponibile: individuare quest’ultima è essenziale giacchè su di essa sono applicate le aliquote ai fini fiscali. Fatte valere deduzioni e detrazioni, ciò che rileva sono le tasse da versare allo Stato e gli eventuali rimborsi.
Il meccanismo certamente non brilla per facilità di comprensione: ecco perchè è sempre consigliabile rivolgersi ad CAF o consulente per i chiarimenti del caso e perchè è stato ideato il modello 730, ossia una sorta di dichiarazione dei redditi semplificata, nella quale immettere soltanto redditi e detrazioni.
Inoltre, il modello 730 è sfruttato per fare in modo di poter ottenere il rimborso delle spese pagate nell’ambito del periodo d’imposta anteriore. In particolare, le spese per le quali è possibile ottenere la detrazione / rimborso, non sono poche. Si tratta delle spese mediche e a di ambito farmaceutico, ma anche di quelle per l’affitto casa, mensa, istruzione.
Quali sono i rischi a non presentare il 730?
Presentare il modello 730 è un obbligo inderogabile per il cittadino contribuente italiano. Anzi, i rischi a non presentarlo sconfinano nel diritto penale. La Corte di Cassazione con una sentenza di alcuni anni fa, ha rimarcato infatti che l’omessa dichiarazione dei redditi costituisce reato se non è presentata entro 90 giorni dalla data di scadenza:
- 30 settembre per il 730;
- 30 novembre per il modello Redditi PF (ossia la dichiarazione utilizzata da coloro che sono in possesso di partita IVA).
Attenzione però: se il modello 730 è presentato oltre la scadenza, ma entro i novanta giorni citati, la dichiarazione dei redditi sarà da ritenersi meramente tardiva, con esiti sanzionatori meno pesanti per il contribuente.
Presentare il modello 730 non è soltanto un obbligo di natura fiscale, ma anche comporta alcuni vantaggi. Infatti il contribuente non deve in pratica fare alcun calcolo. Anzi, i rimborsi a cui eventualmente si ha diritto sono versati in via diretta in busta paga per i lavoratori subordinati o nella mensilità di pensione per i pensionati. Analogo meccanismo laddove il contribuente debba pagare delle somme al Fisco, giacchè il relativo ammontare è trattenuto dallo stipendio o pensione.
Ricordiamo altresì che dal prossimo 19 maggio – se ritenuto doveroso – sarà possibile modificare i dati presenti nella dichiarazione precompilata. Per concludere, rimandiamo comunque all‘utile guida aggiornata, fornita direttamente dall’Agenzia delle Entrate, nella quale è possibile trovare tutte i dettagli tecnici, utili in tema di modello 730, compresi quelli relativi ai soggetti che debbono presentare il modello 730 e chi invece il modello Redditi PF.
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