Coprifuoco: slittamento ed eliminazione della misura tra maggio e giugno. Le date
Coprifuoco: slittamento ed eliminazione della misura tra maggio e giugno. Le date
Il Coprifuoco sarà modificato: le forze che sostengono il Governo Draghi hanno finalmente trovato un accordo sulla graduale dismissione di una delle misure più pesanti nel quadro delle norme anti-Covid. Ecco le date chiave.
Coprifuoco: slittamento inizio alle 23 da “subito”
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo Decreto sulla gestione dell’epidemia di Covid: uno dei punti fondamentali del provvedimento lo slittamento dell’inizio del coprifuoco. La pesante misura di contenimento dei contagi sarà modificata in base a un cronoprogramma che ne decreterà la completa eliminazione a partire dalla fine del mese prossimo. Nello specifico, da subito (quindi, da mercoledì 19 maggio e non dal 24 maggio come ipotizzato inizialmente) l’orario di inizio del coprifuoco viene spostato in avanti di un’ora – comincerà alle 23 e non più alle 22.
Da ricordare che la stringente regola vale esclusivamente per le zone gialle: praticamente in tutta Italia ad eccezione della Valle D’Aosta che (con tutta probabilità ancora per poco) si trova in zona arancione. In zona bianca il coprifuoco non è previsto, solo mascherina e distanziamento: alla fascia di rischio più bassa a cui dovrebbero accedere almeno tre regioni – Sardegna, Friuli Venezia Giulia, Molise – a partire dall’1 giugno, la settimana successiva dovrebbe toccare a Liguria, Veneto e Abruzzo.
Eliminazione della misura a fine giugno
Inoltre, se l’epidemia continuerà ad allentare la presa come ci si aspetta, l’orario di inizio scatterà alle 24 e non più alle 23 dal 7 giugno. Infine, ultima tappa il 21 giugno quando, sempre a seconda dell’andamento dei contagi, il coprifuoco dovrebbe essere eliminato del tutto. Insomma, ancora una volta ha prevalso la linea della “gradualità”: in ogni caso, la sintesi del Presidente del Consiglio Draghi sembra non aver scontentato nessuna parte politica presente in CdM (tra l’altro, l’ex Presidente BCE dovrebbe aver promesso un aggiornamento sulle tappe previste nel giro di due settimane).
Da una parte il ministro Speranza che chiedeva di estendere il coprifuoco nell’attuale formato almeno per qualche altro giorno, dall’altra, il centrodestra che avrebbe preferito l’eliminazione della misura dal primo giugno, in mezzo chi chiedeva (per esempio, il ministro Bonetti di Italia Viva) il coprifuoco alle 23 nei weekend e alle 24 in settimana.
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