Sondaggi elettorali SWG, Fratelli d’Italia supera il PD e diventa secondo partito
È certamente il dato saliente di questi ultimi sondaggi elettorali SWG, e anzi rappresenta una notizia anche al di là del club degli appassionati di intenzioni di voto.
Il sorpasso di Fratelli d’Italia ai danni del PD e il suo arrivo in seconda posizione era nell’aria da qualche tempo. Sono anni che il partito di Giorgia Meloni sale in modo costante, e ultimamente ha approfittato del calo della Lega. Che per ora rimane primo partito, con il 21%, ma perdendo lo 0,3% registra l’ennesima retromarcia.
Mentre gli alleati di Fratelli d’Italia, appunto, incombono con il 19,5%, dopo un aumento del 0,4%. Giù anche il PD, del 0,3%. Il partito di Letta è al 19,2%, tre decimali sotto quello di Meloni.
Più lontano il Movimento 5 Stelle, al 16,8%, in calo del 0,2%.
Forza Italia guadagnando il 0,3% raggiunge il 7%, una percentuale discreta considerando che Swg è sempre stato tra gli istituti meno generosi con il partito.
In discesa invece Azione, che passa dal 3,5% al 3,3%. E anche Sinistra Italiana, che perde un decimale e va al 2,9%. Gli ex alleati in Leu di Articolo 1 salgono invece del 0,2% all’1,8%, stessa percentuale di Italia Viva.
In aumento di due decimali anche i Verdi, al 2%, e +Europa, all’1,9%
Sondaggi elettorali SWG, solo il 7% non si vuole vaccinare
Altre domande degli stessi sondaggi elettorali di SWG vertono sul tema vaccino.
Sembrano sempre meno quelli che rifiutano di farlo, solo il 7% oggi, cui si aggiunge un 11% di indecisi. Sono gli abitanti del nordest e i 25-34 enni i più scettici.
Al contrario vi è un 37% di persone già vaccinate con una o due dosi e soprattutto un 41% che vuole vaccinarsi appena possibile, oltre che un 4% che vuole farlo, ma dopo l’estate.
La maggioranza relativa, il 41%, si vuole vaccinare per evitare di ammalarsi, mentre il 24% non vuole contagiare chi è a rischio, ma tra le motivazioni vi è anche la liberazione dalle restrizioni e la libertà di viaggiare.
Tra chi invece non vuole vaccinarsi o è indeciso secondo i sondaggi elettorali di SWG prevale la paura degli effetti collaterali, per il 29%, mentre per il 27% il vaccino non è stato ben testato. C’è anche un 11% che pensa che sia inefficace e un 10% che vorrebbe scegliere quale farsi somministrare
I sondaggi elettorali di SWG sono stati svolti con metodo CATI-CAMI-CAWI tra il 12 e il 14 maggio, su un campione di 800 soggetti. Su 1200 e tra il 12 e il 17 maggio nel caso delle intenzioni di voto
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