Nuovi ristori nel dl Sostegni bis: come funziona il meccanismo? Il punto
Nuovi ristori nel dl Sostegni bis: come funziona il meccanismo? Il punto
La notizia delle ultime ore è che il Governo Draghi ha ottenuto alla Camera, con 473 voti a favore e 49 contrari, la fiducia sul primo decreto Sostegni. Questo provvedimento sarà convertito in legge entro venerdì. Nelle stesse ore, la fase di limatura del Sostegni bis, ossia la nuova manovra finanziaria in deficit per un valore di 40 miliardi di euro, che dovrebbe ricevere l’ok proprio oggi in consiglio dei Ministri. Il Premier è peraltro atteso per una conferenza stampa nel pomeriggio del 20 maggio, avente come tema principale i contenuti del Sostegni bis, già ri-denominato ‘Decreto Imprese, Lavoro e Professioni’.
Come ribadito più volte, finalità primaria è quella di concedere un pacchetto di misure, contributi a fondo perduto e interventi ad hoc per le attività danneggiate dagli effetti dell’accoppiata pandemia-lockdown. In particolare, a seguito dell’approvazione del decreto Sostegni bis, come funzioneranno i nuovi ristori? su quale meccanismo si appoggeranno? Vediamolo in sintesi.
Nuovi ristori: due meccanismi alternativi di assegnazione
Tra le svariate novità che caratterizzano il testo dell’imminente provvedimento, balzano all’occhio soprattutto il meccanismo di calcolo dei contributi a fondo perduto, e l’introduzione di un pacchetto di sgravi contributivi per chi intende assumere o non licenziare i propri dipendenti. Ricordiamo, infatti, che è vicino lo sblocco dei licenziamenti e il Governo si sta impegnano per evitare un ulteriore crollo del numero degli occupati in Italia. E’ chiaro altresì che il tema lavoro e il tema nuovi ristori sono strettamente intrecciati tra loro.
Circa i nuovi ristori, abbiamo ben 18 miliardi di indennizzi destinati a imprese e partite iva. Molti si potrebbero domandare come funzionerà questa volta il meccanismo di assegnazione dei contributi a fondo perduto. Ebbene, oltre al meccanismo già utilizzato, che comporta un sostegno automatico in rapporto alla perdita di fatturato, il decreto Sostegni bis questa volta predisporrà anche la possibilità per imprese e p. iva di scegliere il contributo a fondo perduto, quantificato sulla scorta dei costi fissi e dei risultati d’esercizio.
Questo diverso meccanismo di assegnazione dei nuovi ristori fa sì che, nelle circostanze in cui l’impresa scelga proprio detta soluzione, valga una logica ‘perequativa’, parametrata all’andamento dell’attività. Detta logica infatti indicherà l’ammontare del ristoro, con un conguaglio a fine anno sulla scorta dei dati di bilancio. Si tratta insomma di un meccanismo un po’ più complesso e calibrato sulla situazione economica di chi richiede gli aiuti allo Stato. Più nel dettaglio, per quest’ultimo tipo di meccanismo sono previste risorse corrispondenti a 4 miliardi, vale a dire 3 miliardi di risparmi e uno di deficit.
Questione lavoro: le novità in arrivo
Inevitabilmente, il tema dei nuovi ristori si lega a quello delle misure da predisporre per contrastare la crisi occupazionale e favorire le nuove opportunità. Infatti, è ormai certo che il decreto Sostegni bis includerà altresì un pacchetto di interventi per rilanciare il lavoro. Lo ha ribadito, ancora una volta, il Ministro del Lavoro Andrea Orlando, il quale ha dichiarato recentemente ai giornalisti: “Stiamo provando a costruire un set di strumenti che consenta di affrontare un passaggio delicato, al di là della data, quando l’economia tornerà alla sua dinamica ordinaria“. Possibili novità come:
- lo sgravio integrale sui contributi per i contratti a tempo indeterminato legati alla formazione;
- regole ad hoc per potenziare i contratti di solidarietà e i contratti di espansione;
- interventi specifici per i lavoratori del turismo;
- interventi a sostegno della Naspi;
- la decontribuzione per nuove assunzioni o rientri dalla cassa integrazione.
Concludendo, dette agevolazioni in tema lavoro e il meccanismo dei ristori automatici saranno certamente parte del testo del decreto Sostegni bis, ormai davvero vicino all’approvazione definitiva.
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