Sondaggi Bidimedia: 66% italiani dicono sì al ddl Zan.
Il 60% degli italiani si dice a favore del ddl Zan che tutela le vittime di omobitransfobia, misoginia e abilismo (discriminazioni contro persone LGBTQ+, donne e diversamente abili). Contrario il 29%. È quanto emerge dai sondaggi realizzati da Bidimedia. A favore del disegno di legge si schiera la maggioranza dell’elettorato di centrosinistra e del Movimento 5 Stelle (89%) con punte che toccano il 96% nel Pd e il 97% nei partiti di sinistra. Contro il ddl Zan si schiera gran parte di coloro che votano Fdi (77%) e Lega (66%). Più sfumata la posizione degli elettori di Forza Italia che si dividono tra favorevoli (40%) e contrari (46%).
Sondaggi Bidimedia: testo va approvato subito per 46% italiani
Ad oggi la Commissione Giustizia del Senato ha calendarizzato la discussione del ddl Zan. Per il 46% degli intervistati il testo va approvato il prima possibile mentre per il 24% non deve essere approvato. Il 5% vorrebbe un rivio e un ulteriore 16%, pur riconoscendo la bontà della norma, ritiene che ora ci siano altre priorità. Anche qui si assiste a una polarizzazione fra gli elettori di centrosinistra che vorrebbe una sua veloce approvazione e quelli delle cosiddette forze sovraniste che invece premono per una sua cancellazione.
Sondaggi Bidimedia: sì allo Ius Culturae no allo Ius Soli
I sondaggi Bidimedia hanno chiesto agli intervistati un’opinione anche su due altri cavalli di battaglia del centrosinistra: Ius Soli e Ius Culturae. Mentre sul primo i contrari prevalgono di poco sui favorevoli (49% contro 46%), sul secondo c’è una più ampia convergenza (62% di favorevoli). Lo Ius Culturae piace all’elettorato di centrosinistra compreso il M5S e alla maggioranza relativa di chi vota Forza Italia (47%). Infine, il 57% degli italiani si dice a favore anche della legalizzazione della cannabis.
Sondaggi Bidimedia: nota metodologica
Data o periodo in cui è stato realizzato il sondaggio: dal 1 al 5 maggio. Campione rappresentativo della popolazione di riferimento per genere, istruzione, età, condizione lavorativa, area geografica e dimensione del comune di residenza, ponderato per voto pregresso. 1879 intervistati, di cui 1169 da panel (su 3500 contatti totali). Tasso di risposta: 33,4%. Margine d’errore: +/- 2,3% per una percentuale stimata del 50,0%. Metodo raccolta delle informazioni: Mista – Rilevazione telematica su panel / CAWI (62-38%).
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