Reddito di emergenza, proroga fino a settembre: le ultime novità
Reddito di emergenza, proroga fino a settembre: le ultime novità
Come atteso da più parti, il decreto Sostegni bis ha portato novità su più fronti, e non sono mancate anche in riferimento al reddito di emergenza, ossia quel particolare sussidio rivolto alle fasce più povere della popolazione.
Abbiamo più volte parlato del REM in queste pagine, in considerazione del potenziamento della misura negli ultimi mesi, che si è abbinata ai nuovi stanziamenti a favore del reddito di cittadinanza. Già prevista tra le norme nel decreto Rilancio, consiste in un sussidio economico che può oscillare dai 400 euro fino agli 840 euro. La recentissima novità è appunto rappresentata da 4 ulteriori mensilità fino a settembre 2021. Traccia di ciò nel decreto Sostegni bis approvato dal Consiglio dei Ministri, ma attenzione: sono state introdotte delle integrazioni circa i requisiti. Vediamo dunque più nel dettaglio le ultime sul reddito di emergenza.
Reddito di emergenza 2021: cosa cambia?
Il reddito di emergenza 2021 prevede dunque 4 nuove mensilità con nuovi requisiti, o meglio delle modifiche rispetto alle regole anteriori. Il testo precedente della bozza del dl Sostegni bis disponeva due mensilità del reddito di emergenza, allargato anche agli ex percettori di Naspi. Ora, gli ex percettori della Naspi non sembrano comparire nel testo del Sostegni bis giunto ieri in CdM.
In buona sostanza, in virtù di quanto previsto dal secondo decreto economico del Governo Draghi, al momento sono 4 le mensilità del reddito di emergenza che aiuteranno le famiglie in difficoltà economica, almeno fino a settembre di quest’anno. Queste ulteriori mensilità – riconosciute con domanda ad hoc per giugno, luglio, agosto e settembre 2021 – si sommano a quelle previste dal primo decreto Sostegni dello scorso marzo.
Ricordiamo altresì che il testo in questione è stato approvato in CdM, ma resta per ora una bozza. Per avere conferma definitiva, è doveroso attendere la imminente pubblicazione del testo nella Gazzetta Ufficiale.
La conferma arriva per quanto riguarda l‘ammontare del sussidio che, come già nell’art. 12 del primo dl Sostegni, oscillerà da un minimo di 400 euro ad un massimo di 800 euro. Saranno 840, se all’interno del nucleo familiare c’è un disabile. Ed attenzione ai dettagli, giacchè la quota è aumentata di un dodicesimo del canone di locazione annuale per le famiglie in affitto.
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Arriva una modifica in tema di requisiti: di che si tratta?
I requisiti per le nuove 4 mensilità del reddito di emergenza, introdotte dal decreto Sostegni bis sono all’incirca gli stessi già nel decreto Sostegni 1. Sono assenti però gli ex percettori di Naspi. Tuttavia, va sottolineato che l’estensione della misura anche per i prossimi mesi rappresenta certamente una boccata di ossigeno per tantissime famiglie. Tra l’altro, nel quadro delle misure varate con il Sostegni bis, abbiamo anche 135 milioni diretti invece ai centri estivi e altre iniziative educative tra il primo giugno e la fine del 2021.
In materia di reddito di emergenza, come accennato sopra, è introdotto un nuovo requisito, o anzi è modificato rispetto alle precedenti regole. Ci riferiamo al fatto che il reddito familiare da prendere in considerazione è quello di aprile 2021. Ricapitolando, abbiamo le seguenti tre condizioni per l’accesso al REM:
- residenza nel nostro paese;
- ISEE non al di sopra dei 15.000 euro;
- patrimonio mobiliare al di sotto dei 10mila euro, riferito all’anno 2020. Questa soglia è innalzata di altri 5.000 euro per ciascun componente del nucleo familiare differente da colui che fa domanda, entro un massimo di 20.000 euro. Ma il citato massimale sale di 5.000 euro in ipotesi di presenza in famiglia di un membro in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza.
Concludendo, ricordiamo che il meccanismo prevede sempre che la domanda per conseguire l’assegnazione del reddito di emergenza deve essere inviata all’INPS entro il 31 luglio 2021, ma non è detto che il termine non sia spostato in avanti, come già peraltro successo per le mensilità anteriori del REM. La richiesta del reddito di emergenza va fatta soltanto via telematica, attraverso il sito web dell’Istituto di previdenza. Altrimenti, l’interessato può fare riferimento a Patronati e CAF che danno supporto gratis ai cittadini per ottenere il REM, ma sfruttando comunque il modulo domanda online sul sito web dell’Inps.
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