Zona bianca rafforzata: verso stop coprifuoco e riaperture anticipate. Da quando?
Convergenza tra Governo Draghi e regioni sulle regole anti-contagio da rispettare in zona bianca, la fascia di rischio epidemiologico più basso. Anche se sarà “rafforzata” rispetto al piano iniziale, si va verso l’anticipazione di alcune riaperture. Dovrebbe anche essere eliminato il coprifuoco. Le ultime notizie sul tema.
Zona bianca: accordo tra Governo e regioni
Zona bianca: c’è l’accordo tra Governo Draghi e Conferenza delle regioni sulla portata dell’allentamento delle restrizioni nella fascia di rischio più bassa. In base all’intesa dovrebbe essere eliminato del tutto il coprifuoco per le regioni “bianche”, inoltre, si procederà alle riaperture delle attività economiche e sociali ancora chiuse o sospese in anticipo rispetto a quanto stabilito attualmente dalle regole fissate dall’esecutivo. Dunque, anche se sarà “rafforzata”, nelle regioni “bianche” le restrizioni riguarderanno esclusivamente mascherine, distanziamento, areazione e sanificazione un po’ sul modello di quanto sperimentato già la scorsa estate.
D’altra parte, sono state aggiunte alcune limitazioni per eventi e attività ritenute più “a rischio”: per esempio, servirà il green pass per partecipare alle cerimonie, come i matrimoni. Non si potrà usare la doccia, in breve, dopo l’attività sportiva svolta presso palestre e piscine. La capienza dei mezzi di trasporto potrebbe essere ridotta, si sta valutando l’obbligo di prenotazione per tutte le attività ricettive dagli stabilimenti balneari, a teatri e cinema. Al chiuso, dai mezzi di trasporto ai locali, bisognerà portare sempre la mascherina: il dispositivo andrà indossato anche al tavolo dei ristoranti (tranne nel momento in cui si consuma naturalmente).
L’Italia comincia a colorarsi di “bianco”
Da quasi una settimana, tutta Italia è approdata in zona gialla. Da lunedì 31 maggio si attende il passaggio di 3 regioni in zona bianca: Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna. Per arrivare alla fascia di rischio molto basso è necessario che tre monitoraggi consecutivi certifichino un’incidenza di contagi, in una settimana, pari a 50 su 100mila abitanti. Dopo le suddette regioni, dal 7 giugno dovrebbero colorarsi di bianco anche Abruzzo, Veneto, Liguria e Umbria. Dal 14 giugno si potrebbero aggiungere al novero delle regioni bianche Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Lazio, Puglia e Provincia di Trento.
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