Un triste addio per il mondo della danza alla grande e famosa ballerina Carla Fracci, morta oggi all’età di 84anni. Per tutti coloro che hanno avuto la grande occasione di vederla ricorderà la sua grazia e la sua immensa tecnica sul palcoscenico.
Carla Fracci è stata veramente un’artista unica, nata a Milano nel 1936 non ha mai rinnegato le umili origini. Suo padre era un alpino e sua madre un’operaia alla Innocenti di Milano. Da bambina passava del tempo al circolo ricreativo dell’azienda e lì alcuni amici dei genitori si rendono conto del suo spiccato senso del ritmo, convincendoli a farle provare l’audizione per entrare al Teatro alla Scala di Milano. Superato l’esame, arrivarono anni duri per Carla Fracci non solo per il duro lavoro della scuola, ma anche per la nostalgia di casa. L’incontro cn Margot Fonteyn diede una svolta al suo lavoro e alla sua vita, facendole vivere il Teatro come una casa.
Dal 1946 Carla Fracci studia nella scuola del Teatro alla Scala
Dal 1946 Carla Fracci studia alla scuola di ballo del Teatro alla Scala con Vera Volkova e altri coreografi, si diploma nel 1954 e dopo soli due anni diventa danzatrice solista e poi prima ballerina nel 1958. La sua notorietà si lega alle interpretazioni nei ruoli romantici e drammatici come Giselle, La Syphide Giulietta, Swanilda, Francesca da Rimini e Medea.
Eugenio Montale le dedicò una poesia ” La danzatrice stanca“, inserita nel diario del 1971 e del 1972 uscito nel 1973. Nel 2018 ha ricevuto il Premio Nazionale Toson d’oro di Vespasiano Gonzaga, mentre il 19 Settembre Carla Fracci ha ricevuto il premio alla carriera da parte del Senato della Repubblica Italiana.
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