Sondaggi elettorali SWG, tra Lega e Fratelli d’Italia ora c’è l’1,3%

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Sondaggi elettorali SWG, tra Lega e Fratelli d’Italia ora c’è l’1,3%

Dopo avere superato il PD ora nel mirino di Fratelli d’Italia ci sono gli alleati della Lega. La distanza tra i due partiti secondo i sondaggi elettorali di SWG è sempre minore. Questa settimana è scesa all’1,3%, con il partito di Salvini che perde tre decimali andando al 21,4% e quello di Giorgia Meloni che raggranella uno 0,1% salendo al 20,1%.

Dietro recuperano qualcosa anche i principali avversari. Il PD che aumenta del 0,2% andando al 19,2%, e il Movimento 5 Stelle che cresce di un decimale al 15,9%.

Ancora meglio fa Forza Italia che recupera uno 0,6% portandosi al 6,9%.

Meno positive le intenzioni di voto dei partiti più piccoli. Azione scende di due decimali, al 3,4%, mentre Sinistra Italiana perde quattro decimali e si porta al 2,6%. Giù, di uno 0,1%, anche gli altri membri di LeU, quelli di Articolo 1, al 2,1%. Stessa percentuale a cui rimane ferma Italia Viva.

Scende anche +Europa, dal 2% all’1,8%, raggiungendo i Verdi, in leggero aumento di un decimale.

Per la prima volta è sondata anche Coraggio Italia, all’1%

Sondaggi elettorali SWG, migliora l’opinione degli italiani sui partiti

Le altre domande di questi sondaggi elettorali riguardano il legame tra gli italiani e i partiti. Che appare in miglioramento.

Una maggioranza del 56% ritiene che nel bene e nel male la loro funzione sia importante. Si raggiunge il 62% tra chi vota un partito preciso, mentre è in disaccordo il 73% di coloro che si astengono.

Per il 61% comunque i partiti dovrebbero rinnovarsi lasciando spazio a facce nuove. Solo il 18% vorrebbe nuovi partiti, ma ancora meno, il 5%, sono quelli che pensano che vada bene che la situazione dei partiti debba rimanere così com’è

Dato interessante, nonostante o forse proprio per l’alto numero di partiti presenti in Italia, gli italiani vorrebbero un sistema che ne preveda pochi. Anzi, secondo questi ultimi sondaggi elettorali sarebbe meglio se fossero solo due per il 43%, che diventa il 63% tra chi vota Fratelli d’Italia.

Per il 31% andrebbero bene 4 o 5 grandi partiti. In particolare sono di questa idea gli elettori del PD. Solo per l’11% va bene la situazione attuale con 4 o 5 grandi partiti e altri più piccoli.

Questi sondaggi elettorali sono stari realizzati con metodo CATI-CAMI-CAWI tra il 2 e il 4 giugno su 800 soggetti, tra il 2 e il 7 e su 1.200 nel caso delle intenzioni di voto.

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