Un vero e proprio tuffo nel passato, alla scoperta delle eccellenze della moda internazionale. Stileo.it sonda le preferenze della moda femminile per la Primavera-Estate 2021. Il risultato è una imperdibile short list di scarpe iconiche.
I 6 modelli di culto sono stati individuati dagli esperti del sito specializzato in moda e tendenze e mostrate in alcune delle loro versioni più classiche. Quello che ne emerge è una passione per l’abbigliamento che non passa mai di moda.
Un trend in cui si manifesta una predilezione sempre più forte per lo stile vintage, caratterizzato da capi e accessori di qualità che portano con sé una storia importante.
La prima linea mostrata da Stileo.it segna l’inizio di un nuovo Valentino, più giovane e alla moda. Siamo nel 2010, e il duo creativo composto da Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli subentra al padre fondatore portando il proprio spirito rivoluzionario.
Linea di accessori tra le più riconoscibili della maison romana, la Rockstud di Valentino Garavani è un concentrato di storicità, con quelle borchie piramidali che tanto ricordano il bugnato dei palazzi della Capitale. Lungo le sue linee decise scorre un vento punk rock, che ritroviamo oggi nella linea Roman Stud, l’evoluzione della serie.
Amata dalle star di tutto il mondo, da Reese Witherspoon a Jennifer Lopez.
Con il secondo modello della serie tocchiamo un’altra vetta della moda Made in Italy. Parliamo di Gucci, che nel 2015 lancia la famosa slipper Princetown.
Alessandro Michele, direttore creativo della maison, riversa in questo modello tutta la sua voglia di farsi notare. Ed ecco a voi una comoda ciabatta che odora di lusso. In pelle o in tessuto, la parola chiave è opulenza.
Consacrata it-shoes nell’anno del lancio, è un vero e proprio statement piece, con quella sua innata capacità di rendere unico anche il look più semplice. La versione più chiacchierata di tutte? Quella foderata in pelliccia, naturalmente.
Parliamo ora della scarpa estiva per eccellenza. Si tratta delleespadrilles, un modello dai natali umili che nel tempo ha modificato la propria natura.
La storia delle espadrilles è legata indissolubilmente alla famiglia Castañer, che negli anni Settanta lancia sul mercato la versione con zeppa. L’iniziativa è di Lorenzo Castañer, che nel 1972 si imbatte nel genio di Yves Saint Laurent. La collaborazione porta il modello nell’Olimpo delle scarpe più desiderate.
Il primo laboratorio del brand nel 1927 nel cuore della Catalogna. Il modello trova subito ampia diffusione, conquistando le star del cinema hollywoodiano. Una tra tante: nel 1948 Lauren Bacall le indossa sul set di “L’isola di Corallo”.
Il modello successivo ha cambiato il modo di percepire le scarpe da ginnastica. Sì, perché la Stan Smith di adidas Originals è la sneaker per eccellenza. Quella che puoi indossare per fare sport ma, soprattutto, per dare un tocco di classe al tuo stile.
Anticipatrice della moda all-white, la Stan Smith trae quel suo tono aristocratico dai campi da tennis. Si tratta, infatti, di un modello nato per soddisfare le esigenze dei tennisti, primo tra tutti il campione americano Stanley Roger Smith a cui è legato da una partnership pluridecennale.
Nel 1978 assume la sua forma definitiva, arrivata quasi inalterata ai nostri giorni.
La serie prosegue con la Nike Air Force 1, vero e proprio emblema dello streetwear.
Il modello viene creato nel 1982 dal designer Bruce Kilgore, ideatore anche della Sock Racer e della Air Jordan 2. Nate come scarpe da basket, abbandonano presto i campi da gioco per trasferirsi in strada, dove portano le loro forme decise e resistenti.
I rapper più influenti la rendono parte integrante del proprio look. Nel 2002 Nelly canta “Air Force Ones”, un vero e proprio inno al modello. Seguono molte altre collaborazioni, tra cui quella con Jay-Z, Fat Joe e Young Jeezy.
Qualcuno indentifica questo modello con il suo stesso marchio. Ultime, ma solo in ordine di narrazione, le Dr. Martens 1460, simbolo del brand inglese.
Dal 1960, anno in cui vennero prodotte per la prima volta dalla R. Griggs & Co a Wollaston, nel Northamptonshire, ne hanno fatta di strada. Il celebre stivaletto viene adottato dalla working class, che lo sceglie per via della sua robustezza. Il suo carattere forte lo rende poi appetibile alle più svariate sottoculture giovanili, skin in prima fila.
La consacrazione grazie a Pete Townshend, batterista degli Who, che le indossa durante i suoi concerti. Oggi rinascono a nuova vita scoprendo il proprio lato più glam.
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