Sondaggi Tp: razzismo, solo il 26,2% degli italiani considera inginocchiarsi un gesto utile e significativo
Sondaggi Tp: razzismo, solo il 26,2% degli italiani considera inginocchiarsi un gesto utile e significativo
La maggioranza degli italiani non approva il gesto di inginocchiarsi prima delle partite per sensibilizzare le persone contro il razzismo. Tra chi dice no, il 30,3% afferma che è un gesto che promuove un’agenda politica di parte che rischia di creare ancora più divisioni mentre il 23,2% ritiene che tali gesti siano puro spettacolo esteriore e non servano a nulla in realtà. Solo il 26,2% considera inginocchiarsi un gesto utile e significativo. Un ulteriore 18,5% approva il gesto ma solo in occasione di eventi specifici e non in modo permanente “altrimenti verrebbe inflazionato e perderebbe efficacia”. Sono questi alcuni dei dati emersi dal sondaggio settimanale realizzato da Termometro Politico tra il 22 e il 24 giugno.
Anche gli azzurri sono finiti nella bufera per via di questo gesto: alcuni si sono inginocchiati altri no. Avrebbero dovuto farlo tutti? Risponde sì il 29,6% mentre i no sono maggioranza. Per il 31,4% non si sarebbe dovuto inginocchiare nessuno mentre per il 35,9% inginocchiarsi o meno è una libera scelta.
Sondaggi Tp: Gattuso e l’esclusione del Tottenham
Termometro Politico si è occupato di un altro caso mediatico legato al mondo del calcio: quello relativo all’esclusione di Gattuso dalla panchina del Tottenham per presunte dichiarazioni omofobe e sessiste del passato. La maggioranza relativa degli intervistati (35,8%) si schiera al fianco dell’ex bandiera rossonera denunciando “un vero e proprio squadrismo sui social che sta diventando sempre più pericoloso”. Per l’8% Gattusto è stato escluso per altri motivi “con la destra sta usando questo evento per fare propaganda contro il ddl Zan”. “Abbiamo aggiunto questa opzione di risposta – spiega Gianluca Borrelli, presidente e fondatore di Termometro Politico – perché l’abbiamo notata nei commenti sui social anche se si fa fatica a capire l’origine di questa opinione visto che a dare la notizia in questo modo sono stati principalmente giornali di sinistra. Quasi come a credere che ci fosse un complotto per mettere in cattiva luce alcune posizioni politiche da parte di giornali che di solito le sostengono”. A ritenere giusta l’esclusione di Gattuso per precedenti dichiarazioni è solo il 14,8% secondo cui “è positivo che anche nel calcio cresca una sensibilità nuova, che escluda persone omofobe e sessiste”. Infine il 15,4% pur riconoscendo gli errori passati di Gattuso, pensa che ognuno abbia diritto a dire ciò che vuole senza dover perdere il lavoro.
Sondaggi Tp: ddl Zan e intervento del Vaticano
Sulla presa di posizione della Santa Sede in merito al ddl Zan, gli italiani si dividono. La maggioranza relativa degli intervistati si dice contraria all’ingerenza del Vaticano negli affari interni del Paese: per il 36,8% la Santa Sede ha sbagliato nel merito e nel metodo mentre per il 17% la Chiesa non dovrebbe intromettersi nel dibattito del Parlamento. Di diversa opinione è il 32,2% secondo cui la Chiesa ha ragione nel merito e aveva tutto il diritto di intervenire. D’accordo anche un ulteriore 10,4% seppur in disaccordo con la posizione del Vaticano.
Sondaggi Tp: intenzioni di voto e fiducia Draghi
La fiducia degli italiani nel premier Draghi ritorna a crescere passando dal 56,5% della scorsa settimana al 58,6% odierno. Le intenzioni di voto registrate da Termometro Politico vedono Partito Democratico (19,9%) e Fratelli d’Italia (19,6%) avvicinarsi alla Lega data in calo al 21,8%. Cresce anche il Movimento 5 Stelle ora al 16,1%. Forza Italia flette al 6,1% mentre La Sinistra (3,1%) supera Azione che finisce sotto il 3%, un decimo avanti su Italia Viva (2,6%). Verdi e +Europa si equivalgono (1,6%). Chiude il Partito Comunista con l’1%.
Sondaggi Tp: nota metodologica
Sondaggio realizzato con metodo Cawi, 3.000 interviste raccolte tra 22 e il 24 giugno 2021.
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