Conte Movimento 5 Stelle: ex premier verso il distacco definitivo?
Conte Movimento 5 Stelle: ex premier verso il distacco definitivo?
Conte Movimento 5 Stelle: l’ex Presidente del Consiglio annuncia un’importante conferenza stampa per il pomeriggio di oggi, lunedì 28 giugno 2021. Secondo le indiscrezioni darà l’addio al Movimento: a pesare sulla decisione lo strappo – probabilmente insanabile – con il “garante” pentastellato Beppe Grillo.
Conte Movimento 5 Stelle: oggi annuncio dell’addio?
Conte Movimento 5 Stelle: sembrava ormai certo che l’ex premier fosse in procinto di prendere le redini pentastellate, invece, oggi – lunedì 28 giugno 2021 – potrebbe consumarsi l’addio definitivo dell’«avvocato del popolo» al partito. Conte potrebbe dare l’annuncio già durante una conferenza stampa fissata per le 17 e 30. A pesare sulla decisione un’intesa, a quanto pare, sempre più difficile da raggiungere con Beppe Grillo.
Il tira e molla tra i due starebbe continuando anche in queste ore ma con resa praticamente nulla. Da una parte Conte vorrebbe piena libertà nel determinare la linea politica del partito, dall’altra, il “garante” sarebbe poco convinto nel concedergliela: un caso di scuola, insomma, aggravato dalle difficoltà di mediazione tra le reciproche posizioni. La scissione del Movimento – da un lato i grillini, dall’altro, i contiani – a questo punto appare come uno scenario tutt’altro che improbabile.
Movimento sempre più a rischio scissione
Conte Movimento 5 Stelle: si parla di retroscena, ma proprio in nell’ultima telefonata con Grillo, l’ex premier gli avrebbe comunicato la decisione di lasciare. “Hai distrutto il progetto” sarebbero state le sue parole in riferimento alla volontà del garante pentastellato di imporre alcune priorità che Conte, appunto, considera decisamente laterali. Quindi, sempre dai retroscena si apprende che Conte ritiene di non avere più “piena agibilità politica”: piuttosto che venire travolto dai veleni interni, con Grillo forse legittimamente intenzionato a dire la sua su tutto, dunque, sarebbe intenzionato a rifiutare sia la carica di capo politico che di prossimo “candidato” Presidente del consiglio.
In realtà, l’addio non è così scontato: la cerchia grillina tra le righe si dice ottimista sulla possibilità di trovare un’intesa (a differenza dei più vicini a Conte). Sullo sfondo, ma nemmeno tanto, la possibilità sempre meno remota della formazione di un Partito di Conte per capitalizzare un consenso su cui l’ex premier pensa a ragione di poter contare. Il Pd, intanto, è alla finestra per capire su quale Movimento sarà meglio puntare in chiave “alleanza” (soprattutto, a livello locale vista l’incombente tornata di amministrative): quello di Grillo, quello di Conte o magari tutti e due.