Partito Giuseppe Conte: presto l’annuncio. Parlamentari M5S pronti al passaggio
Partito Giuseppe Conte: presto l’annuncio. Parlamentari M5S pronti al passaggio
Partito Giuseppe Conte: lo scontro con Beppe Grillo sulla leadership del partito sembra ormai aver portato a una frattura insanabile. Anche se finora l’ex Presidente del Consiglio aveva escluso tale ipotesi, l’avvocato del popolo sarebbe ormai prossimo alla fondazione di un suo partito personale. Comincia la conta dei parlamentari M5S pronti a trasferirsi.
Partito Giuseppe Conte: la scissione del Movimento 5 Stelle
Partito Giuseppe Conte: la fondazione di un partito incentrato sulla figura dell’ex Presidente del Consiglio è ormai una questione di tempo (poco, probabilmente). La frattura con Grillo, consumatasi intorno al ridimensionamento del suo ruolo di garante chiesto da Conte per prendere le redini pentastellate e godere di ampio margine di manovra, è ormai insanabile. Durante la trattativa con il fondatore del Movimento sulla leadership M5S, chiaramente, Conte aveva più volte escluso questa possibilità.
Il rifiuto del cambio di passo e poi il pesante attacco personale, però, hanno dettato in fretta la virata. “Questo progetto politico non lo voglio tenere nel cassetto” ha annunciato la formazione di una forza tutta sua l’ex inquilino di Palazzo Chigi. Si può parlare di scissione in arrivo per il Movimento 5 Stelle? Sarebbero tantissimi i parlamentari pronti al passaggio (chi vuole restare con Grillo è atteso da un faticoso rinnovamento).
I pentastellati pronti a passare al nuovo partito
Partito Giuseppe Conte: secondo le ultime indiscrezioni riferite dalla stampa nazionale, l’ex Presidente del Consiglio può contare al momento su ben 140 parlamentari M5S. Dei 75 senatori pentastellati l’80% potrebbe optare per il cambio di casacca; meno consistente il successo per l’avvocato del popolo a Montecitorio: sui 161 deputati pronti a seguirlo solo il 50% circa.
Da sottolineare che questi calcoli potrebbero essere decisamente per eccesso: ancora troppi esponenti di spicco dei 5 Stelle devono prendere una posizione. D’altra parte, Grillo sembra essere già in rotta con Vito Crimi, che si è tirato dietro comitato di garanzia e poi il Direttivo del contingente a Palazzo Madama (il Direttivo della Camera, invece, si è schierato con Grillo).
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