Sondaggi elettorali SWG, il Movimento 5 Stelle perde il 2% in una settimana
Sondaggi elettorali SWG, il Movimento 5 Stelle perde il 2% in una settimana
Come del resto ampiamente previsto il Movimento 5 Stelle comincia a soffrire lo scontro interno tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo.
I sondaggi elettorali di SWG evidenziano come diversi elettori pentastellati davanti a questo si rifugiano nell’astensione provocando un calo del movimento del 2% in solo 7 giorni, che scivola al 14,6%.
Non vi è un particolare partito che ne beneficia. Piuttosto è visibile un incremento di ben il 4% dell’astensione.
La Lega cresce invece del 0,3% andando al 20,6% ritornando prima, superando di un solo decimale Fratelli d’Italia, che arretra di due ed è ora al 20,5%.
Il PD non approfitta della crisi del M5S e anzi lascia uno 0,1% sul terreno, andando al 18,7%.
È stabile al 7% Forza Italia, mentre guadagnano qualcosa quasi tutte le forze minori. Azione arriva al 4%, mentre Articolo 1 e Italia Viva salgono del 0,4%, raggiungendo rispettivamente il 2,7% e il 2,5%.
In particolare Articolo 1 supera Sinistra Italiana, che invece perde il 0,3% e va al 2,4%.
Su di tre decimali +Europa e i Verdi, ora al 2,1% e 1,8%. Rimane fermo all’1% Coraggio Italia. E hanno un balzo del 0,8%, forse alimentato da elettori pentastellati, le altre liste
Sondaggi elettorali SWG, gli elettori del M5S sono dalla parte di Conte
I sondaggi elettorali di SWG mostrano chiaramente come sia gli elettori attuali del Movimento 5 Stelle che gli ex prediligano tra Conte e Grillo il primo. Con percentuali bulgare, il 72%, nel caso di chi ancora vota il movimento, con una maggioranza solo relativa, del 49%, nel caso di chi non lo vota più.
Solo il 7% dei primi e il 15% dei secondi sceglie Conte. Mentre altri non si esprimono.
E così per gli stessi sondaggi elettorali la maggioranza degli elettori del partito vuole un Conte leader del M5S, il 40% con Grillo che si mette da parte, il 33% con Grillo garante, ma con poteri limitati, e solo un 15% con Grillo con ampi poteri.
Vi è anche un 28% degli ex elettori che auspica una scissione con l’ex premier che fonda un proprio partito.
Dovesse succedere tale partito secondo SWG avrebbe più voti del Movimento 5 Stelle stesso, superandolo di molto, 12,7% a 7,1%. Soffrirebbe un po’ anche il Pd che scenderebbe al 16%.
Questi sondaggi elettorali di SWG sono stati realizzati con metodo CATI-CAMI-CAWI tra il 30 giugno e il 5 luglio, su 1200 soggetti
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