La festa di Santa Rosalia, ricorre proprio nella giornata di oggi. Ma chi era e perché si festeggia il 15 luglio? Scopriamolo insieme.
Rosalia Sinibaldi, Santa Rosalia, nacque a Palermo ( o almeno presumibilmente) nel 1130. Quanto alla sua nascita si narra che pochi anni prima, precisamente nel 1128, Re Ruggero II di Sicilia ( zio di Rosalia) ebbe una apparizione ce gli disse: «Ruggero, io ti annuncio che, per volere di Dio, nascerà nella casa di Sinibaldo, tuo congiunto, una rosa senza spine». Proprio per questo, quando Santa Rosalia, nacque due anni dopo fu chiamata Rosalia.
Da giovane Rosalia visse presso la corte di Ruggero, nell’attuale quartiere Olivella, e fu educata a corte. Nel 1149 divenne damigella d’onore della regina, grazie alla delicata bellezza e gentilezza. Poco tempo più tardi si racconta che Rosalia fu promessa in sposa al conte, secondo alcuni principe, Bladovino che aveva salvato il Re da una bestia feroce.
Matrimonio che però Santa Rosalia non pronunciò mai perché proprio a poche ore dalle nozze ebbe la visione di Gesù e scelse di abbracciare la fede. A soli quindici anni quindi lasciò il palazzo e si rifugiò nella Chiesa del Santissimo Salvatore, ma ben presto se ne andò e rimase per circa 12 anni nella grotta presso Santo Stefano Quisuina, poi fece ritorno a Palermo, dove occupò la grotta sul Monte Pellegrino dove morirà a soli 40 anni nel 1170.
Il culto di Santa Rosalia
Il Culto di Santa Rosalia risale a un fatto storico. La storia infatti racconta che questa salvò, nel 1625, Palermo dalla peste e da allora ne divenne la patrona. Questa si mostrò a un povero “saponaro” Vincenzo Bonelli che aveva perso la giovane moglie proprio per via della peste e voleva buttarsi dal precipizio, sul Monte Pellegrino. Santa Rosalia disse all’uomo di riferire al Cardinale che se avrebbero fatto una processione con le sue ossa, ritrovate l’anno prima nella giornata del 15 luglio, Palermo sarebbe stata salvata dalla peste. E così avvenne, il 9 giugno.
Il culto della Santa Rosalia è ancora molto forte nella città di Palermo, infatti nelle giornate del 14 e del 15 luglio si ripetono i tradizionali festini che culminano con la processione in suo onore.
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