Cambio parametri zona gialla: emergono nuovi dettagli. Cosa si sa
Cambio parametri zona gialla: emergono nuovi dettagli. Cosa si sa
Cambio parametri zona gialla: a scaldare il dibattito interno al Governo Draghi non solo l’estensione dell’obbligo di esibire il green pass ma anche le nuove regole di assegnazione dei colori. Emergono nuovi dettagli in merito al contenuto del prossimo Dl Covid (che l’esecutivo potrebbe definire già entro il weekend).
Cambio parametri zona gialla: emergono nuovi dettagli
Cambio parametri zona gialla: la curva dei contagi torna a crescere trainata dalla circolazione delle mutazioni del coronavirus e, in particolare, dalla diffusione della variante Delta. Se non interverrà una modifica del regolamento in base ai quali si assegnano i “colori” almeno 6 regioni sono destinate a passare dalla zona bianca alla zona gialla nelle prossime settimane (Sicilia, Sardegna, Veneto, Lazio, Campania e Lombardia). Tuttavia, avanza anche la campagna vaccinale: con la seconda dose le possibilità di contagiarsi e, in ogni caso, di sviluppare forme severe di Covid si abbatte in modo considerevole.
Per questo motivo il Governo Draghi ha scelto di modificare le linee guida del lockdown a diverse velocità: il dato relativo al numero dei contagi non sarà più quello fondamentale perché una regione passi da bianca a gialla, arancione o rossa a seconda dei casi, a contare di più sarà il tasso di ospedalizzazione. Da giorni è ormai certo che il cambiamento delle regole seguirà questa direzione, ora emergono nuovi dettagli sul delinearsi delle modifiche: si passerà in zona gialla se il tasso di occupazione delle terapie intensive supererà il 5% e il tasso di occupazione dei posti in reparto ordinario supererà il 10%, questa l’ipotesi più concreta al vaglio dei tecnici del Ministero della Salute secondo le ultime indiscrezioni riportate dalla stampa nazionale.
Terapie intensive al 5% e reparti ordinari al 10%
Cambio parametri zona gialla: dunque, più peso al tasso di ospedalizzazione che al numero dei nuovi contagi. Ponendo la soglia per il passaggio in zona gialla al 5% per l’occupazione delle terapie intensive e al 10% per i reparti ordinari si mettono in sicurezza tutte le regioni che attualmente rischiano l’irrigidimento delle restrizioni: in media entrambi i reparti sono occupati al 2% (intorno al 3% in Sicilia e Lazio).
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