Sondaggi elettorali SWG, risale il Movimento 5 Stelle, effetto della pace Conte-Grillo?
Sondaggi elettorali SWG, risale il Movimento 5 Stelle, effetto della pace Conte-Grillo?
Nelle scorse settimane secondo un po’ tutti i sondaggi elettorali lo scontro e quella che appariva una rottura tra l’ex premier Grillo e Beppe Grillo avevano danneggiato le intenzioni di voto del Movimento 5 Stelle. Oggi si vedono gli effetti della pace siglata i giorni scorsi. Il M5S cresce del 0,8% andando al 15,2%, e diminuiscono del 2% gli astenuti, molti tra questi probabilmente elettori pentastellati.
Parallelamente hanno subiscono un piccolo calo Fratelli d’Italia e Lega, che scendono rispettivamente di tre e di un decimale, portandosi al 20,5% e al 20,1%.
Il PD invece aumenta del 0,2% andando al 19,1%.
Tra gli altri partiti vi è da segnalare l’arretramento di Forza Italia, che perde lo 0,3% e si trova ora al 6,5%, mentre Azione supera il 4%, salendo del 0,2%. In leggero aumento anche Articolo 1 e Italia Viva, che crescono di un decimale, andando al 2,6% e 2,5%.
In discesa invece Sinistra Italiana e +Europa, che perdono il 0,3% e il 0,2% e si trovano questa settimana al 2,4% e all’1,8%. All’1,8% sono anche i Verdi, mentre Coraggio Italia è più indietro all’1,3%
Sondaggi elettorali SWG, gli italiani sono più europeisti
Le altre domande dei sondaggi elettorali di SWG si concentrano sulla percezione dell’Unione Europea. Verso cui la fiducia degli italiani aumenta, arrivando al 48%, in salita rispetto al 40% del 2020 e alle percentuali raggiunte negli anni precedenti, come il 30% del 2015.
E sono soprattutto under 24, uomini e residenti del Nord Italia i più europeisti. Tra i più giovani ben il 66% nutre fiducia.
Pochi però pensano che per tutti i 27 Paesi la UE sia un riferimento saldo e fondamentale. Per il 28% è vista in questo modo da una gran parte dei Paesi, ma non da tutti. Un altro 41% ritiene che solo una piccola parte degli Stati membri abbia questa visione.
Tra i temi su cui la UE ha qualche forma di competenza secondo gli italiani riesce a essere influente soprattutto nei temi ambientali e della sostenibilità. Per il 45% secondo i sondaggi elettorali di SWG riesce a fare seguire una linea comune con difficoltà, per il 12% con facilità. È invece sul lavoro che è più arduo per Bruxelles farsi ascoltare. Per il 44% non ci riesce.
Prevalgono però per la prima volta coloro che hanno una visione tendente all’integrazione del futuro dell’Europa. Per il 30% i Paesi collaboreranno su alcune questioni trasferendo parte della propria sovranità a Bruxelles. A questi si aggiunge il 24% che vedono la nascita di uno Stato europeo. Minoranza sono il 30% che crede che ogni Paese collaborerà in alcune circostanze senza rinunciare alla sovranità e il 16% che vede gli Stati membri stare ognuno per i fatti propri
Questi sondaggi elettorali sono stati svolti con metodo CATI-CAMI-CAWI tra il 14 e il 16 luglio su 800 soggetti, su 1.200 tra il 14 e il 19 nel caso delle intenzioni di voto
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