Sondaggi elettorali SWG, Mattarella apprezzato dal 63% degli italiani
Era dai tempi di Carlo Azeglio Ciampi che un Presidente della Repubblica uscente non risultava più popolare secondo gli ultimi sondaggi elettorali di Swg. Anzi, considerando il punto di partenza, che era basso nel 2015, l’attuale inquilino del Quirinale ha fatto anche meglio recuperando ben 22 punti in sette anni.
Quando è salito sul colle più alto di Roma infatti erano solo il 41% gli italiani che avevano fiducia in lui. Del resto era stato votato dall’allora maggioranza di centrosinistra, che aveva fatto una scelta non condivisa da parte del centrodestra.
Nel corso del tempo ha saputo guadagnarsi anche il consenso di alcuni degli altri elettori. Oggi sono il 63% coloro che lo apprezzano, e in particolare il 96% di coloro che votano PD, il 75% dei forzisti, il 69% dei pentastellati, il 62% dei leghisti. Solo tra gli elettori di Fratelli d’Italia i suoi estimatori sono minoranza, il 42%.
Un aumento del favore vi è stato nel 2018, quando è passato dal 41% al 56%, e da allora ha continuato a salire.
Come si diceva solo nel 2006, poco prima che finisse il mandato di Ciampi, un Presidente era stato più popolare, con l’80% degli intervistati che nutriva fiducia in lui. L’ex governatore della Banca d’Italia partiva però da un altissimo 74% del 1999, anno di elezione.
È stato invece Napolitano il meno amato secondo i sondaggi elettorali di Swg. Da un 59% di esordio del 2006 terminò nel 2015, dopo la conferma per un secondo mandato, con un 39%, una percentuale particolarmente bassa per un Presidente della Repubblica.
Tornando a Mattarella il 60% degli italiani ritiene che sia stato efficace nel dare importanza al suo ruolo. Per il 59% ha avuto capacità di mediazione, per il 58% ha creato un rapporto di empatia con i cittadini.
In generale oggi vi è un 35% che pensa che il Presidente della Repubblica dovrebbe avere più poteri. Sono però meno di coloro che ritengono che ne abbia abbastanza, il 41%. Mentre solo per l’11% dovrebbe averne di meno.
Secondo i sondaggi elettorali di Swg a chiedere un allargamento della sue funzioni sono soprattutto coloro che votano Forza Italia, con 64% di loro che la pensa in questo modo. Del resto il partito è sempre stato abbastanza favorevole alla repubblica presidenziale. Favorevole anche il 47% dei pentastellati, ma solo circa un terzo di leghisti e elettori di Fratelli d’Italia, e solo il 28% dei democratici, da sempre contrari a ipotesi simili
Sondaggi elettorali SWG, in crescita sia la Lega che Fratelli d’Italia
Venendo alle intenzioni di voto i numeri più importanti di questi ultimi sondaggi elettorali riguardano i due partiti in testa, ovvero Fratelli d’Italia e Lega, entrambi in aumento del 0,3%. Il partito di Giorgia Meloni giunge quindi al 20,6%, mentre quello di Salvini arriva al 20,3%.
Anche il Pd cresce, ma meno, di due decimali, ed è al 19%. Allunga però le distanze dal Movimento 5 Stelle che perde uno 0,3% e scende al 15,5%. Delle stesse dimensioni la diminuzione di Forza Italia, che torna sotto il 7%, al 6,8%.
Tra i partiti più piccoli Azione arriva al 3,9%, guadagnando un decimale, mentre Sinistra Italiana cresce di due, e va al 2,7%. Supera così del 0,3% gli ex alleati di Articolo 1, con il 2,3%.
Italia Viva questa settimana è invece al 2,2%, supera sia i Verdi che +Europa, i quali rispettivamente guadagnano e perdono il 0,2%, e vanno al 2% e all’1,8%.
Stabile all’1,1% Coraggio Italia.
Dato degno di nota, aumenta del 3% la percentuale di possibili astensionisti
Questi sondaggi elettorali sono stati realizzati con metodo CATI-CAMI-CAWI tra il 28 e il 30 luglio su 800 soggetti, tra il 28 luglio e il 2 agosto e su 1200 nel caso delle intenzioni di voto
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