Green pass documenti e titolari delle attività: cosa ha detto il Ministro Lamorgese

Pubblicato il 10 Agosto 2021 alle 10:21 Autore: Guglielmo Sano
Green pass documenti e titolari delle attività: cosa ha detto il Ministro Lamorgese

Green pass documenti e titolari delle attività: cosa ha detto il Ministro Lamorgese

Green pass documenti e titolari delle attività: dopo l’estensione dell’obbligo di munirsi del certificato per diverse situazioni “quotidiane”, si è reso necessario un chiarimento sul funzionamento dei controlli a carico degli esercenti. In queste ore sono arrivate delle precisazioni sul tema da parte del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.

Green pass documenti e titolari delle attività: l’intervento del Ministro Lamorgese

Green pass documenti e titolari delle attività: dopo l’estensione dell’impiego del certificato che attesta la somministrazione della prima dose, la guarigione dal Covid, il risultato negativo a un tampone si è generata molta confusione tra gli esercenti delle attività per cui il documento è diventato fondamentale.

In alcuni passaggi il testo di legge sembrava assegnare anche a ristoratori, gestori di bar, di palestre, di piscine e così via il compito di controllare, oltre al Green pass, i documenti d’identità del cliente titolare del certificato, così da verificarne l’autenticità. Capire se gli esercenti abbiano o meno tale responsabilità non è un dettaglio trascurabile: in caso di accertamento dell’uso improprio del certificato si rischiano multe da 400 a 1.000 euro e da 1 a 10 giorni di chiusura dell’attività (se l’irregolarità viene riscontrata per tre volte in giorni diversi).

“I ristoratori non devono fare i poliziotti”

Alla fine, dopo le proteste delle associazioni di categoria (controllare l’identità di tutti i clienti con Green Pass – di fatto sotto la spada di Damocle di gravi sanzioni in caso contrario – sarebbe stato un carico di responsabilità effettivamente “pesante” per molti esercenti), è dovuta intervenire direttamente la ministra Lamorgese per sgombrare il tavolo da tutti i dubbi fin qui emersi sull’estensione dell’obbligo di Green pass a molte situazioni del “quotidiano”.

Agli esercenti spetta esclusivamente il controllo del certificato, controllare i documenti è un’attività che possono compiere soltanto le forze dell’ordine. Paragonando l’esibizione del Pass a quella del biglietto quando ci si reca al cinema, la Lamorgese ha sottolineato: “Nessuno pretende che gli esercenti chiedano i documenti, i ristoratori non devono fare i poliziotti e non sono tenuti  a chiedere la carta di identità”. Ulteriori chiarimenti dovrebbero essere resi disponibili sul sito del Governo già oggi, martedì 10 agosto 2021.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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