Vaccino obbligatorio e Green pass: in arrivo estensione al pubblico impiego?
Vaccino obbligatorio e Green pass: in vista della conversione dell’apposito decreto legge, prevista per settembre, arrivano nuove anticipazioni da parte del Governo sulla possibile estensione dell’obbligo di certificato a nuove categorie di lavoratori e luoghi pubblici.
Vaccino obbligatorio e Green pass: in arrivo estensione al pubblico impiego?
Vaccino obbligatorio e Green pass: la conversione in legge del Decreto sul Green pass è attesa per settembre, nel frattempo, arrivano nuove anticipazioni da parte del Governo sulla possibilità di estendere l’obbligo di certificato anche ad altre categorie di lavoratori e luoghi pubblici.
A fornirle è stato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa: “Sull’obbligatorietà del Green pass penso a tutte quelle attività dove c’è da garantire la continuità di un servizio, per esempio gli operatori del Trasporto pubblico locale, i dipendenti dei market e dei servizi essenziali, ma anche i dipendenti degli uffici comunali e pubblici dovranno tornare alla normalità e in presenza: hanno la responsabilità di garantire un servizio al Paese e a contatto con il pubblico. Non è possibile che in alcuni territori siano ancora chiusi e in smartworking”.
Come cambieranno le regole?
Vaccino obbligatorio e Green pass: allo stato dei fatti, sono più o meno 3,5 milioni i lavoratori per cui il green pass è diventato fondamentale (almeno fino al 31 dicembre 2021). Quasi 2 milioni appartengono al comparto sanitario, circa un milione e mezzo a quello dell’istruzione. Da segnalare, in parallelo, come una vasta platea di lavoratori (quelli di ristoranti, musei, palestre, fiere, sale gioco e così via) rientri in una sorta di limbo normativo: per accedere a queste strutture, infatti, vige l’obbligo di green pass mentre non è specificato in maniera chiara se chi lavora presso queste attività se ne debba munire o meno. Stessa cosa si può dire per i lavoratori dei trasporti (nonostante il Pass sia necessario per accedere a aerei, navi, traghetti, autobus che collegano più di due regioni.
In base alle parole del Sottosegretario Costo e agli elementi summenzionati, nonostante lo scenario epidemiologico sia in evoluzione, si può dire che – in autunno – l’obbligo di munirsi della certificazione sarà esteso anche ai lavoratori del pubblico impiego (non solo a quelli del settore sanità e scuola), soprattutto, cominciando da quelli che hanno rapporti col pubblico (trasporti).
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