USA 2020, come funzionano i caucus democratici in Iowa
Comincia oggi la corsa democratica per la Casa Bianca ed inizia in Iowa, dove si svolge tradizionalmente il primo appuntamento della stagione delle primarie.
Ma quelle di oggi, i caucus, sono un tipo di consultazione diverso.
Le riunioni possono tenersi nelle chiese, nelle scuole, in vari luoghi pubblici o persino nelle case private e sono aperte a tutti quelli che si “iscrivono” al partito: basta la firma sotto un manifesto programmatico senza dover pagare quote né aderire a statuti.
I partecipanti si dividono in gruppi, spostandosi fisicamente in diversi angoli delle sale dedicate a seconda del candidato che appoggiano.
Subito dopo le 19 vengono eletti i cosiddetti “precinct captains”, incaricati di gestire l’evento elettorale. Poi i candidati o i loro rappresentanti hanno tempo per i loro interventi, quindi scatta la suddivisione volontaria degli elettori. Chi è indeciso può partecipare e, se vuole, rimanere neutro.
Il primo voto serve a identificare i candidati che si qualificano per un secondo turno. I candidati che non ottengono almeno il 15% dei consensi vengono esclusi.
I sostenitori degli sconfitti possono tuttavia a quel punto scegliere di appoggiare un altro candidato. Stessa facoltà è data agli incerti del primo turno.
L’esito definitivo del voto del caucus, sulla base quel quale vengono assegnati i delegati a ciascun candidato rimasto, è dato dal secondo conteggio.
I risultati sono infine comunicati a un ufficio centrale per via elettronica.
Nei 1.678 caucus verranno eletti 11.402 delegati che, con le convention a livello di contea, di distretti congressuali e a livello statale, eleggeranno i 41 delegati che rappresenteranno l’Iowa alla Convention Nazionale del Partito Democratico.