Oggi gli elettori camerunensi saranno chiamati alle urne per le elezioni legislative e municipali.
Le ultime elezioni parlamentari hanno avuto luogo nel 2013 e sarebbero dovute essere valevoli per un mandato di 5 anni. Tuttavia il Presidente Paul Biya, rieletto nel 2018, ha ritardato per ben due volte la data del voto.
Nel 2018, anno per il quale era prevista l’indizione della tornata elettorale, il paese dell’Africa centrale governato da Biya per 37 anni è stato attraversato da una profonda crisi politica: il leader dell’opposizione Kamto è stato imprigionato insieme ad una schiera di oppositori politici che avevano denunciato brogli elettorali.
Il Movimento per la rinascita del Cameron (MRC) ha deciso di boicottare questa tornata elettorale. In palio vi sono 180 seggi dell’Assemblea nazionale, 148 dei quali sono al momento occupati dai parlamentari del partito di Biya, con un sistema misto mediante collegi uninominali e plurinominali che coincidono con le 49 circoscrizioni del paese. Per quanto riguarda i collegi plurinominali, se il partito che prende più voti prende la maggioranza assoluta ottiene tutti i seggi in palio, mentre se rimane sotto la soglia del 50% si passa a un sistema proporzionale e i seggi dovranno essere divisi con gli altri partiti che prendono almeno il 5% dei consensi.