Hanno luogo oggi nel paese caucasico le elezioni per il rinnovo dei 125 membri del Parlamento.
Le elezioni, anticipate in quanto previste per Novembre, si sono rese necessarie dopo lo sciogliemento dell’Assemblea Nazionale da parte del Presidente Ilham Aliyev a seguito del voto parlamentare presentato e votato dal suo stesso partito, il conservatore YAP.
Il segretario del YAP ha dichiarato che la mossa di richiedere lo scioglimento mirava a sostenere la politica di Aliyev sulle riforme, e che l’obiettivo del partito è di ottenere quindi oggi una pattuglia parlamentare più cospicua.
Ricordiamo che Ilham Aliyev è a capo dell’Azerbaijan dal 2003, due mesi prima della morte di suo padre, Heydar Aliyev, che ha governato per 10 anni, ed è stato poi rieletto nel 2008, 2013 e 2018, consolidando il suo potere ed eliminando il limite di mandato presidenziale, estendendolo con due referendum (nel 2009 e nel 2016).
La legge elettorale per l’elezione dei 125 parlamentari divide il paese in altrettante circoscrizioni ognuna delle quali elegge un rappresentante col metodo del first-past-the-post: il candidato che ottiene il maggior numero di voti vince il seggio.
Non esiste una vera e propria opposizione organizzata in partiti nel paese. Oltre lo già citato partito del presidente, gli altri scranni parlamentari sono in genere occupati da candidati indipendenti.