Elezioni suppletive per il Senato a Napoli
Il Ministero per l’interno ha reso noto che in data 23 febbraio 2020 si terranno le elezioni suppletive per il collegio uninominale 7 della Regione Campania. Il collegio in questione comprende i seguenti quartieri di Napoli: Arenella, Barra, Miano, Piscinola-Marianella, Poggioreale, Ponticelli, San Carlo, San Giovanni a Teduccio, San Pietro a Patierno, Scampia, Secondigliano, Vicaria e Vomero.
Trattandosi di un collegio uninominale per l’elezione di un membro del Senato, verrà eletto solamente il candidato che riceverà la maggioranza relativa dei voti validamente espressi e potranno votare solamente i cittadini residenti all’interno del collegio stesso che entro il 23 febbraio abbiano compiuto 25 anni.
Perché sono necessarie le elezioni suppletive?
Il motivo per cui queste elezioni avranno luogo è la prematura scomparsa del settantacinquenne Senatore Ortolani, geologo eletto nel 2018 in quota MoVimento 5 Stelle con oltre 108 mila voti malato da tempo di due tumori.
I risultati del 2018
Nel 2018 il senatore grillino fu eletto con il 53,16% dei voti: più del doppio rispetto al candidato del centro-destra Guangi, che ha preso il 22,16% dei voti, e del triplo rispetto al candidato del centro-sinistra Alfano, che ha preso il 16,39%.
Questa ampia vittoria è da inquadrare però in un contesto in cui il MoVimento era di gran lunga il primo partito a livello nazionale e aveva nel sud Italia la sua roccaforte elettorale: oggi i grillini sono in crisi e i sondaggi li attestano sotto il 15% a livello nazionale (nel 2018 presero il 32,7%), il centro-destra che nel 2018 prese il 37% (sempre a livello nazionale) oggi è dato intorno al 45% mentre il centro-sinistra è in lieve risalita, sebbene questa sia tutta da testare alla luce dei nuovi avvicendamenti interni allo schieramento.
I candidati
Il MoVimento 5 Stelle candida per sostituire il proprio senatore Luigi Napolitano, ingegnere gestionale già candidato alle Europee del 2019 nella circoscrizione Meridionale dove ottenne 24.217 preferenze.
Personalità molto vicina a Di Maio e fondatore dell’Associazione Studenti d’Ingegneria (ASSI) alla Federico II di Napoli, la sua candidatura alle Europee è stata oggetto di polemiche interne al MoVimento, poiché fu candidato nonostante alle parlamentarie su Rousseau prese 622 voti contro i 925 dell’escluso Nazaria che fece ricorso. Per le elezioni suppletive invece ha vinto le parlamentarie con più di 700 voti, superando il rivale Peluso.
Candidato per il centro-destra è Salvatore Guangi, attualmente Vice Presidente di minoranza nel Consiglio Comunale di Napoli nel quale è stato eletto nel 2016 in quota Forza Italia con 3690 preferenze.
Di professione sociologo con specializzazione in criminologia è già stato candidato nello stesso collegio durante le elezioni del 2018 dove, come abbiamo visto, arrivò secondo con il 22,61% dei voti.
Per il centro-sinistra il candidato (indipendente) è invece Sandro Ruotolo, già candidato Presidente della Regione Lazio nel 2013 in Rivoluzione Civile con Ingroia e, sempre nel 2013 per la stessa lista, alla Camera dei Deputati, non è stato eletto in nessuna delle due elezioni.
Di professione è un giornalista attualmente sotto scorta a seguito di un’inchiesta sul traffico dei rifiuti tossici in Campania. In passato è finito al centro delle polemiche in occasione del suo rifiuto di stringere la mano a Simone Di Stefano (Casa Pound) e a seguito del suo coming out.
Infine candidato per Potere al Popolo! è Giuseppe Aragno, ricercatore, scrittore ed ex docente a contratto di Storia Contemporanea all’università Federico II di Napoli.
Nato nel 1977, è un avvocato attivo nel settore bancario. È il candidato dell’associazione Rinascimento Partenopeo, da lui fondata nel 2018.
Un test in vista delle regionali?
Anche per via della popolosità della circoscrizione, queste elezioni sono vissute dai vari schieramenti come un test in vista delle elezioni regionali.
In primavera infatti vi saranno ben 6 elezioni regionali i quali esiti potrebbero avere rilievo anche nazionale, in Campania l’uscente Vincenzo De Luca (PD) è dato attualmente in testa ma tallonato da Caldoro, candidato del centro-destra in quota Forza Italia.
Infine bisogna rilevare come nel collegio siano residenti il 70% degli aventi diritto al voto del Comune di Napoli, e come quindi queste elezioni siano significative per l’attuale sindaco De Magistris e i suoi sfidanti a un anno di distanza dalle comunali che si terranno nel 2021.