È escluso che la Russia apra ai matrimoni tra persone dello stesso sesso, almeno finché Vladimir Putin sarà a capo dello Stato. Lo ha detto lo stesso Presidente in una seduta di commissione parlamentare, affermando che l’unione omosessuale creerebbe “genitore numero 1 e genitore numero 2” e che spingerà affinchè le prossime riforme costituzionali introducano una definizione del matrimonio come unione tra un uomo e una donna.
La linea politica presidenziale su questo tema è fortemente sostenuta dalla Chiesa Ortodossa Russa, che ha più volte pubblicamente invitato a criminalizzare l’omosessualità.
Secondo un sondaggio del 2019 condotto dalla Russian Public Opinion Foundation, solamente il 7% dei russi sarebbe favorevole alla legalizzazione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso, mentre l’87% si opporrebbe a tale idea.