L’affluenza alle elezioni parlamentari iraniane registra il record storico negativo dalla rivoluzione del 1979, attestandosi al 42,6% degli aventi diritto.
La frangia più intransigente, i cosidetti “falchi”, dovrebbero avere la meglio nella prima elezione dalla reintroduzione delle sanzioni USA e sebbene lo spoglio sia ancora in atto in gran parte del paese, i conservatori avrebbero già abbastanza seggi per ottenere la maggioranza dei 290 seggi del Parlamento.
I vertici politici del regime, inclusa la Guida Suprema Khamenei, hanno imputato la colpa dell’affluenza bassa ai “nemici dell’Iran” che avrebbero “fatto esagerazioni, mettendo in atto una propaganda negativa sul coronavirus nel paese dissuadendo gli elettori Iraniani dal recarsi alle urne”.
Il paese al momento registra 43 casi confermati e 8 morti.