Romania, Corte Costituzionale boccia la nomina del Primo Ministro
La Corte Costituzionale rumena ha sentenziato che il Presidente Klaus Iohannis dovrà nominare per la carica di Primo Ministro un candidato che possa ottenere una maggioranza parlamentare.
“La Corte dichiara che la nomina per la carica di Primo Ministro deve avere il fine di assicurare la formazione di una maggioranza parlamentare in modo da poter formare un governo”.
Ad inizio mese il Partito Social Democratico, principale partito d’opposizione, aveva impugnato la decisione di Iohannis di incaricare nuovamente il liberale Ludovic Orban come Primo Ministro con il fine ultimo di ottenere una sfiducia parlamentare e convocare, di conseguenza, elezioni anticipate.
Sia Iohannis che Orban hanno dichiarato espressamente di essere a favore di uno scenario caratterizzato da elezioni anticipate. Nella giornata di ieri, si sarebbe dovuto tenere il primo voto di fiducia per il governo Orban-bis. L’aula è stata però boicottata dai principali partiti d’opposizione che hanno fatto mancare il quorum necessario per dare il via al voto.
Con molta probabilità, a questo punto, il Presidente Iohannis dovrà ripensare la propria strategia e trovare un nuovo candidato che possa comunque ottenere lo stesso risultato.
Parlando alla stampa, Orban ha accusato la Corte Costituzionale di “partigianeria e favoritismo” nei confronti dei socialdemocratici, mentre Iohannis ha accusato lo stesso partito di essere “ossessionato dal potere e d’aver gettato il paese in una crisi strumentalizzando la corte”.