Stato superconservatore per eccellenza, l’Alabama si appresta in questo Super Tuesday ad ospitare anche lei le primarie democratiche per la presidenza.
Demografia
Gli abitanti sono circa 4.8 milioni, per più di 2/3 bianchi. La componente afro-americana rappresenta invece oltre il 26% della popolazione. Il fattore religioso gioca un ruolo preponderante, vedendo l’86% dei cittadini di religione cristiana, per lo più protestante. La città più importante del paese è Birmingham, balzata agli onori della cronaca nazionale ed internazione per essere stata tra gli anni ’50 e ’60 come una delle principali sedi del Movimento dei Diritti Civili.
Economia
Secondo lo United States Bureau of Economic Analysis, nel 2016 il PIL è stato di 204 miliardi di dollari. Il tasso di disoccupazione destagionalizzato dello stato era del 5,8% ad aprile 2015 (su scala nazionale ammontava al 5,4%).
Anche se conosciuto come “Lo Stato del cotone”, l’Alabama si classifica tra l’ottavo ed il decimo posto per la produzione di cotone nazionale. Si è preferito difatti investire nell’industria aerospaziale, nell’istruzione, nell’assistenza sanitaria, nel settore bancario e in varie industrie pesanti, compresa la produzione automobilistica, l’estrazione di minerali, la produzione e la fabbricazione di acciaio. Nel 2006, la produzione agricola e animale in Alabama era valutata a $ 1,5 miliardi. In contrasto con l’economia prevalentemente agricola del secolo scorso, questo era solo circa l’1% del prodotto interno lordo dello stato. Il numero di fattorie private è diminuito a un ritmo costante dagli anni ’60, dato che la terra è stata venduta a costruttori, società di legname e grandi conglomerati agricoli.
Come funzionano le primarie
Il Cotton State mette a disposizione 52 delegati vincolati alla Convention nazionale, a cui vanno sommati 9 superdelegati che entreranno in scena in caso di convention contestata. Sono primarie aperte, non serve cioè essere affiliati ad un partito per poter votare. Per accedere alla ripartizione dei delegati su base proporzionale, i candidati devono superare la soglia di sbarramento posta al 15% dei voti a livello statale o distrettuale.
Cosa dicono i sondaggi?
Le rilevazioni vedono in Joe Biden il netto vincitore delle primarie statali. Secondo le proiezioni di FiveThirtyEight l’ex Vicepresidente dovrebbe vedersi attribuire tra 16 e i 37 delegati.