Il 7 e 8 Marzo 2020 si svolgerà la V Assemblea Generale di Ciudadanos. Il Ciudadanos-Partido de la Ciudadanía (CS) è quel partito catalano nato nel 2006 sfruttando al massimo le possibilità offerte del web, ed originato dall’associazione Ciutadans de Catalunya, come forma di opposizione alle forze nazionaliste ed indipendentiste catalane.
Anche se, nel corso del congresso del 2007, CS si è definito un partito di centro-sinistra; alla luce di alcune posizioni come pro-aborto, pro matrimoni tra persone dello stesso sesso, sarebbe corretto definirli come un partito liberale, progressista e post-nazionalista. Ed in più occasioni hanno loro stessi sottolineato la distanza che li distingue da VOX e dal PP, i principali partiti di destra della Penisola iberica.
Perché si vota
Dopo il passaggio della Presidenza del Governo da Mariano Rajoy (PPE) al Pedro Sánchez (PSOE) la Spagna non è riuscita a trovare un equilibrio tra le varie forze politiche. Le elezioni anticipate, indette da Sánchez nel febbraio 2019, al fine di compattare la presenza al parlamento non hanno sortito l’effetto sperato per il leader del PSOE. Affermazione della sinistra che non è mai avvenuta, ma anzi si è fermata anche pochi mesi dopo con le nuove elezioni dell’aprile 2019.
Intanto CS dalla sua nascita, aveva guadagnato sempre piú seggi fino a toccare il massimo nelle elezioni del febbraio 2019 con ben 57 seggi nel Congreso de los Diputados, guidati dal leader e presidente del loto partito Albert Rivera. Tuttavia al nuovo giro di boa dell’aprile 2019 la presenza di CS è crollata a ben 10 seggi, indicando CS come i veri sconfitti delle ultime elezioni. Oltre alla perdita, ovviamente, del Partito socialista. Conseguenza delle dimissioni da leader e presidente del partito, è stata la convocazione del Comitato Esecutivo Nazionale al fine di eleggere il successore di Rivera.
Candidati
La maggior parte delle testate giornalistiche, e l’opinione pubblica segnalano Inés Arrimadas, come prossima alla guida di CS. Arriamadas, attualmente membro del Congresso dei deputati (da maggio 2019) e già capo dell’opposizione e capogruppo nel Parlamento della Catalogna. Inoltre, Inès sembra essere stata sempre d’accordo con le decisioni politiche di Rivera e quindi gode di un forte endorsment da parte del partito fedele al vecchio leader. Inés vuole costruire un esecutivo costituito, per la stragrande maggioranza da donne, e costruire una leadership plurale ed orizzontale. La Arrimadas proverà ad affermare la sua gestione decentralizzata della responsabilità, e la costituzione della sua “rete cittadina di esperti” – composta da soggetti provenienti dalla società civile- che supporterà l’esecutivo CS come consiglieri.
Il principale contendente, Francisco Igea vicepresidente della Castilla y León , che però sembra già aver perso in partenza durante le l’elezione dei delegati al’assemblea straordinaria. Infine è giusto segnalare la candidatura del valenziano, Ximo Aparici che si presenta con l’idea di difendere il ritorno ai principi fondamentali del partito ma con un bacino elettorale davvero ristretto.
Sistema elettorale
Nel 2019 il Consiglio Generale, massimo organo politico del partito all’interno dell’assemblea generale, ha deciso le regole che guideranno l’elezione del 7 e 8 marzo. CS intanto é traghettata verso le prossime elezioni da Manuel García Bofill come presidente e da José Manuel Villegas come segretario generale nonostante abbia già annunciato l’intenzione di dimettersi. L’assemblea ha scelto la possibilità di un voto misto che garantisca la massima partecipazione e trasparenza, ovvero quello telematico e fisico all’interno delle urne.
Per la possibilità di utilizzare il voto telematico, è necessario convalidare il proprio numero nel Espacio Naranja. Ovvero quel social network di CS che a tratti assomiglia alla piattaforma Rousseau del M5S. Sono stati inoltre concordati dettagli sul censimento elettorale dei membri aventi diritto di voto, che deve avere almeno sei mesi ed essere aggiornato con il pagamento delle tasse.
Il voto telematico sarà disponibile, per l’elezione del comitato esecutivo, sabato 7 marzo 2020 da 00:01h fino alle 21:00h. Mentre il voto fisico sarà disponibile domenica 8 marzo, ma per partecipare a questa tipologia di votazione, è indispensabile che già nel 17 e 18 febbraio scorso sia stato compilato un formulario nella propria pagina web d’iscrizione. Qualora il numero di richieste nella propria provincia abbia superato il 5% degli iscritti della sede, sarà aperta un’urna presso la sede di CS più’ vicina. Invece nelle provincie con meno di 500 iscritti, saranno necessarie almeno 25 richieste per abilitare il voto di presenza. Questo voto sarà disponibile dalle 10:00h fino alle 19:00h.
Infine è utile ricordare come il comitato esecutivo sarà composto da un minimo di 20 membri ad un massimo di 50. Chiunque può’ presentare la sua lista senza limitazioni ne’ garanzie.
Sondaggi
Più’ che i sondaggi, le elezioni dei membri dell’Assemblea generale di CS- che dovranno poi eleggere il nuovo leader- sono al momento nettamente a favore di Inés Arrimadas; che ne ha guadagnati circa il 78%, ovvero 277 su 355 grazie alla sua lista “Unidos y Adelante“. Mentre il principale avversario di Inés, Francisco Igea con la lista “Cs Eres Tú“, ne ha guadagnati 21 ovvero il 6% del totale. ll restante 16%, ovvero 57 rappresentanti sono di altre liste minori. Tuttavia, dato che oltre ai 355 eletti parteciperanno all’elezione della V Assemblea anche altri 200 membri – soggetti del Consiglio Generale uscente, quelli del direttorio e quelli del nuovo esecutivo che saranno eletti dalle primarie del 7 e 8 marzo- e questi sono dalla parte di Rivera, che appoggia Arrimadas; l’epilogo sembra già scritto salvo improvvisi cambi di rotta last minute.