Primarie dem in Colorado: tutti sopra la soglia del 15%

Pubblicato il 4 Marzo 2020 alle 00:36 Autore: Damiano Di Stefano

Demografia

Gli abitanti sono circa 5.8 milioni, l’ 80% di essi sono bianchi. La componente afro-americana rappresenta il 4% della popolazione, mentre gli Ispanici/ Latino Americani sono il 20.7%. Infatti, città come Denver e Colorado Springs sono caratterizzate da consistenti comunità ispaniche soprattutto di origine messicana.
Il 65% della popolazione si dichiara di religione Cristiana, suddivisi in Protestanti 44%, Cattolici 16% e Mormoni 3%.

Economia

Secondo lo United States Bureau of Economic Analysis, il PIL si aggira sui 250 miliardi di dollari, il che rende il Colorado l’ottavo stato in termini di PIL negli USA. Il tasso di disoccupazione nel 2016 si aggirava intorno al 3.0%.
Buona parte dell’economia si basa sull’estrazione e la raffinazione di materie prime e su un settore agroalimentare storicamente molto sviluppato. Negli ultimi decenni l’economia si è diversificata, con la crescita di settori come quello high-tech, della ricerca scientifica e del turismo.

Come funzionano le primarie

Il Colorado mette a disposizione 80 delegati dei quali 67 vincolati alla Convention nazionale, e 13 superdelegati che entreranno in scena in caso di convention contestata. Sono primarie aperte. I delegati sono distribuiti tra i candidati su base proporzionale, in base ai risultati delle primarie. Per accedere alla ripartizione dei delegati su base proporzionale, i candidati devono superare la soglia di sbarramento posta al 15% dei voti a livello statale o distrettuale.

Cosa dicono i sondaggi?

Recenti rilevazioni vedono Sanders il netto vantaggio sui suoi avversari. Secondo le proiezioni di FiveThirtyEight il senatore del Vermont dovrebbe vedersi attribuire tra i 17 e i 32 delegati.