Demografia
Un altro stato chiamato alle urne delle primarie democratiche nella giornata di domani sarà l’Arizona. Il 48esimo stato dell’Unione, elevato al rango di Stato nel 1912, confina con Nuovo Messico, Utah, Nevada, California, Colorado e Messico. È inoltre il 6° stato in termini di estensione ed il 14°in termini di popolazione all’interno della Federazione. La sua popolazione totale raggiunge i 7.2 Milioni di abitanti, con 1.7 dei quali residenti nella Capitale Phoenix. La religione dominante è il Cristianesimo (85% della popolazione). La componente Protestante rappresenta il 43% dei Cristiani, mentre i Cattolici sono il 35% ed i Mornoni il 6%. Il 73% della popolazione è bianca, mentre i Nativi americani rappresentano il 4.6%, gli Afro-americani il 4.1% e gli asiatici il 2.8%. Il 30% della popolazione bianca è composta da Ispanici.
Economia
Il tasso di disoccupazione in Arizona è del 5.5%, mentre il Pil annuo è di circa 250 miliardi. Tra i settori più sviluppati dell’economia di questo stato vi sono: l’allevamento, l’industria del cotone, il turismo, la sanità e il settore estrattivo (sopratutto rame).
Come funzionano le primarie
Le primarie dell’Arizona assegnano per la convention democratica un totale di 78 delegati, di cui 67 vincolati. Le primarie sono di tipo “chiuso”: è necessaria quindi una iscrizione al partito per prendere parte alla tornata elettorale, e le urne resteranno aperte dalle 6 alle 19 locali.
Cosa dicono i sondaggi?
A prendere parte a questa tornata elettorale saranno i tre candidati restanti, ovvero il superfavorito alla nomination, Joe Biden, Bernie Sanders e Tulsi Gabbard.
Secondo i sondaggi sarà l’ex vice presidente Biden ad avere la meglio, lo stesso dovrebbe infatti ottenere quasi il 58% dei voti. In termini di delegati, Biden potrebbe ottenere circa 42 delegati sui 67 vincolati.