Stando al sondaggio realizzato da Politico, la situazione politica portoghese non ha subito grossi mutamenti dalle elezioni del 6 ottobre del 2019, che hanno visto la conferma del socialista Antonio Costa come Primo Ministro.
I socialisti hanno perso qualche punto percentuale, passando dal 37% al 34%, ma si mantengono saldamente primo partito del Paese, anche visto il leggero declino dei loro principali avversari del Partito Social Democratico (PSD), che in Portogallo, così come in Brasile, è espressione del centrodestra. Il PSD passa dal 28% di ottobre al 26% dei sondaggi più recenti.
Bloco de Esquerda e Partito Comunista, i partiti della sinistra radicale che appoggiano dall’esterno il governo monocolore socialista di Costa, mantengono il loro consenso, rispettivamente intorno al 10% e 7%, con lievi scostamenti negativi.
L’unico dato in forte controtendenza rispetto ad ottobre è quello di Chega, partito di destra antitasse, talora definito populista, che passa dall’1% ottenuto alle elezioni al 5% attuale, con alcuni sondaggi che lo stimano addirittura all’8%. Il dato è importante, dal momento che il Portogallo è uno dei Paesi europei in cui la recente “ondata” della destra radicale non ha attecchito. Il futuro dirà se Chega si consoliderà come partito protagonista nella politica portoghese, che per il momento (caso pressoché unico in Europa) vede in posizione di salda leadership il Partito Socialista.