Il parlamento ucraino, Verkhovna Rada, ha approvato la nomina dei ministri delle Finanze e della Salute in seconda votazione, dopo che il governo non è riuscito ad ottenere la maggioranza alla prima votazione avvenuta alcune ore prima.
Serhiy Marchenko, che in precedenza è stato viceministro delle finanze e vicecapo dell’ufficio presidenziale dell’ex presidente Petro Poroshenko, è stato approvato dai parlamentari in sostituzione di Ihor Umanskiy, che è stato in carica per meno di un mese prima di essere rimosso nella mattinata di ieri. Il Parlamento ha anche votato per approvare dell’ex governatore di Odessa Maksym Stepanov come nuovo ministro della sanità in sostituzione di Illya Yemets, che come Umanskiy è stato in carica solo per poche settimane.
Nella stessa seduta straordinaria, è stata approvata una legge bancaria, che impedisce agli ex proprietari di banche dichiarate insolventi di riconquistare i loro beni. I legislatori hanno anche approvato la prima lettura di una nuova legge bancaria che era necessaria per ottenere circa 5,5 miliardi di dollari di finanziamenti dal Fondo Monetario Internazionale (FMI). L’economia dell’Ucraina è sostenuta dagli accordi con il FMI da quando è avvenuta l’annessione della Crimea alla Russia (nel 2014) ed il Paese è stato nepl caos. Tali accordi sono subordinati all’adozione di riforme e alla lotta contro la corruzione persistente.
Non è bastata una votazione per la nomina di Marchenko, per tre voti è stato necessario passare alla seconda dove ha ottenuto un’ampia maggioranza (256 voti). Il Parlamento non ha approvato al primo turno neanche la revisione del bilancio statale del 2020. Il progetto di bilancio, che adeguerà le finanze statali all’emergenza dell’epidemia di coronavirus, è tornato in commissione per la revisione e successivamente è stato fatto un nuovo tentativo di votazione, dove la legge è passata con 273 voti.
L’emergenza del coronavirus ha fatto rivedere le stime sull’economia ucraina: ci si aspetta una triplicazione del deficit di bilancio e un aumento dell’inflazione dal 5,8% all’8,7.
Il Consiglio dei ministri dell’Ucraina ha rivisto al ribasso le previsioni per lo sviluppo economico e sociale nazionale nel 2020, dal previsto aumento del 3,7% del PIL a un calo del 3,9%. “I principali cambiamenti nelle prospettive sono il risultato di una recessione dell’economia globale e dell’introduzione di misure su larga scala per contenere e combattere il COVID-19, sia in Ucraina che nella maggior parte dei paesi.”, ha dichiarato l’ufficio stampa del Gabinetto sul proprio sito web.
“Nel frattempo, la crescita economica dovrebbe riprendersi dalla seconda metà dell’anno e accelerare nei prossimi anni. Tra le ragioni vi sono l’elevata domanda globale di prodotti del complesso agroindustriale nazionale, un sistema bancario molto più stabile rispetto alle precedenti crisi, prezzi più bassi dei prodotti energetici importati e il proseguimento delle riforme strutturali in cooperazione con i partner internazionali”, ha continuato il comunicato.
“I principali indicatori macroeconomici aggiornati dello sviluppo economico e sociale dell’Ucraina per il 2020 saranno utilizzati durante la revisione del bilancio nazionale di quest’anno”, ha aggiunto il Gabinetto. Tuttavia, gli esperti della Raiffeisen Bank International, si aspettano che la crescita economica del paese nel 2021 possa raggiungere il 3%.
Alle 22 di lunedì, il ministero della salute ucraina ha dichiarato che il numero dei contagiati è salito a 548 ed il numero delle vittime 13.
I residenti occupati della Crimea che hanno la registrazione locale e che sono cittadini della Federazione russa non saranno autorizzati a viaggiare in Ucraina per tutta la durata dell’emergenza. Un’eccezione si applica ai cittadini che viaggiano per recarsi a un funerale di un parente stretto. Allo stesso tempo, le guardie di frontiera russe comunicano che i residenti con registrazione in Crimea saranno in grado di entrare nella penisola senza restrizioni.