Martedì 12 maggio, Kristalina Georgieva, direttrice operativa del Fondo Monetario Internazionale (FMI), ha dichiarato di essere intenzionata ad approvare, nelle prossime settimane, la richiesta da parte della Banca Centrale Cilena per una Linea di Credito Flessibile (FCL) di 23,8 miliardi di dollari (U.S.).
Il funzionamento della Linea di Credito Flessibile è molto diverso rispetto a quello dei prestiti da parte del Fondo Monetario Internazionale più comunamente conosciuti. Mentre questi ultimi sono generalmente rivolti ad economie deboli e prevedono come condizionalità degli aggiustamenti strutturali (tra cui la riduzione del deficit e del debito pubblico), la FCL è invece rivolta a paesi caratterizzati da una performance economia solida e da un assetto istituzionale stabile, e non sono accompagnati da alcuna condizionalità in termini di aggiustamenti macroeconomici.
Dalla sua creazione, la linea di credito è stata garantita al Messico, alla Polonia e alla Colombia, a cui probabilmente si aggiungerà il Perù, in attesa, come il Cile, di un pronunciamento formale da parte del Fondo Monetario Internazionale.
L’obiettivo della linea di credito è quello di proteggere le economie più stabili da shock esterni, quali ad esempio la crisi sanitaria globale che ha colpito duramente anche il Cile.
La decisione è stata accolta con entusiasmo da parte di Mario Marcel, presidente del Banco Central, poiché garantirebbe maggiore liquidità all’istituzione da lui presieduta, con un aumento del 60% in riserve internazionali. La linea di credito avrebbe esclusivamente una funzione di precauzione, garantendo maggiori risorse nella lotta contro l’impatto economico della crisi causata dal Coronavirus: ciò implica che non sarà necessariamente utilizzata.
Il ministro delle finanze del governo di centro-destra di Sebastián Piñera, Ignacio Briones, ha chiarito che questa linea di credito è stata richiesta dalla Banca Centrale, che è indipendente rispetto al governo. Ciò implica che la FCL non potrà essere usata per aumentare la spesa pubblica. Servirà invece per garantire più flessibilità d’azione da parte del Banco Central nelle sue funzioni, soprattutto in condizioni di incertezza.
Economisti quali Juan Pablo Medina e Alejandro Alarcòn hanno dato giudizi positivi sulla scelta del FMI. Alarcòn in particolare, ha affermato che la linea di credito “è un premio per i buoni fondamenti dell’economia cilena, poiché questa tipologia di crediti viene data solamente ad economie stabili e solide “.