Il Presidente della Repubblica, Emmanuel Macron ha annunciato, lunedì 14 dicembre, che sarà indetto un referendum per integrare la difesa del clima e la salvaguardia dell’ambiente nella Costituzione. L’annuncio è arrivato al termine del suo incontro con il Consiglio dei cittadini per il clima (CCC),
Questa riforma costituzionale dovrà prima essere sottoposta ad iter parlamentare. “Questa proposta dovrà passare prima dall’Assemblea nazionale e poi al Senato per poi sottoporla a referendum”, ha spiegato il Capo dello Stato.
Il CCC è formato da 150 cittadini scelti casualmente per discutere insieme al Presidente Macron ed a diversi Ministri temi riguardanti il clima.
Il ricorso alla consultazione popolare per “introdurre i concetti di biodiversità, ambiente, lotta al riscaldamento globale” nell’articolo 1 della Costituzione è una delle principali istanze avanzate dai membri del CCC.
Il Presidente della Repubblica ha inoltre insistito sulla necessità di tenere conto dell’impatto economico e sociale della pandemia Covid-19 per guidare la transizione ecologica.
La promessa di Macron
Emmanuel Macron si era impegnato a giugno a riprendere 146 delle 149 proposte del CCC, volte a ridurre di almeno il 40% le emissioni di gas serra della Francia “in uno spirito di giustizia sociale”.
“È sufficiente? No. Dovremmo fare di più? Sì. Se vogliamo raggiungere la neutralità del carbonio nel 2050, dobbiamo avere una curva più ambiziosa nei prossimi dieci anni”, ha aggiunto. Nel frattempo, l’Unione Europea ha appena adottato obiettivi più severi in occasione del quinto anniversario dell’Accordo di Parigi. I leader dell’UE hanno deciso infatti di rafforzare gli obiettivi per il 2030, impegnandosi a ridurre i gas ad effetto serra almeno del 55% rispetto ai livelli del 1990. Gli obiettivi precedenti erano al 40%.
Inoltre, Macron ha avvertito che “le scelte fatte per l’ecologia devono essere accettabili per i francesi“, ricordando il fatto che “la carbon tax non era stata accettata dai nostri concittadini, portando alla crisi dei gilet gialli “.
Il Presidente della Repubblica ha anche sottolineato la necessità di adottare misure in un quadro europeo, non solo francese. “Un piano ecologico ha senso solo se applicato su scala europea“, ha detto, citando anche l’attuazione di una possibile tassa sul trasporto aereo.