Obbligo vaccinale: troppi over 50 scoperti, ipotesi allo studio del Governo?
Obbligo vaccinale: troppi over 50 scoperti, ipotesi allo studio del Governo?
Sono ancora troppi gli over 50 – la fascia di popolazione più a rischio di finire in ospedale a seguito dell’infezione da Covid – che non hanno ricevuto nemmeno la prima dose. Aumenta la pressione sul Governo per l’introduzione dell’obbligo vaccinale.
Obbligo vaccinale: ipotesi allo studio del Governo?
L’introduzione dell’obbligo vaccinale allo studio del Governo Draghi? Cresce il pressing sull’esecutivo da parte della comunità scientifica: la fascia che preoccupa di più gli over 50. Nonostante sia quella a maggior rischio di ospedalizzazione (il tasso di decessi è intorno a 1 su 200 ricoverati), sono ancora 3 milioni e mezzo gli italiani che vi rientrano a non aver ricevuto ancora nemmeno la prima dose.
“Se entro il 15 settembre non avremo superato la soglia dell’80% di popolazione che ha avviato il percorso di immunizzazione, dovremo valutare la possibilità di una forma di obbligo” ha dichiarato in un recente intervento sulla questione il Sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri. Sempre quest’ultimo ha poi continuato: “Qualcuno ha parlato di over 50, ma io andrei a proteggere chi ha più di 40 anni. Non possiamo continuare a rallentare il lavoro ordinario degli ospedali”.
Figliulo conferma l’obiettivo “80% entro settembre”
L’introduzione di una qualche forma di obbligo vaccinale (forse solo per alcune fasce d’età, a partire da quella degli over 50, al di là delle categorie lavorative per cui già vige l’obbligo di green pass) sembra poter scattare in autunno quindi: dalle parole si Sileri sembra chiaro che il Governo Draghi sia intenzionato a prendere in considerazione l’ipotesi nel caso in cui, entro il 15 settembre, non verrà raggiunta la soglia dell’80% di popolazione con almeno la prima dose. Il target della campagna vaccinale è stato confermato nuovamente in questi giorni anche dal Commissario straordinario all’emergenza Francesco Figliuolo.
“L’obiettivo dichiarato a marzo di vaccinare l’80% della popolazione con più di 12 anni, sarà pienamente completato entro il 30 settembre” ha detto nello specifico il Generale degli Alpini. Allo stato dei fatti, quasi il 62% della popolazione ha ricevuto sia la prima che la seconda dose.
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