Terza dose vaccino Covid: atteso ok Aifa. Coinvolti anche i medici di base
Terza dose vaccino Covid: atteso ok Aifa. Coinvolti anche i medici di base
Terza dose vaccino Covid: si procederà con il nuovo richiamo anche in Italia. L’annuncio è arrivato negli scorsi giorni direttamente dal Ministero della Salute: domani, giovedì 9 settembre 2021, dovrebbe arrivare l’ok definitivo dell’Aifa, l’Agenzia del farmaco nazionale, all’iniziativa. Solo tra qualche settimana il parere in merito dell’Ema, l’autorithy europea.
Terza dose: ore decisive per l’ok dell’Aifa
Terza dose vaccino Covid: si procederà con il nuovo richiamo anche in Italia, ad annunciarlo è stato negli scorsi giorni il ministro Speranza dal G20 Salute tenutosi a Roma. Il nostro paese si aggiunge a Israele e Stati Uniti, Germania e Francia: si dovrebbe cominciare dai più fragili, cioè da quelle persone con situazioni pluripatologiche e di compromissione del sistema immunitario che, naturalmente, hanno già ricevuto prima e seconda dose.
A stimare l’ampiezza della nuova fase della campagna vaccinale – che dovrebbe partire già a settembre – il Commissario straordinario Generale Figliuolo: riguarderà in prima battuta circa 3 milioni di italiani. Successivamente, sempre stando alle anticipazioni al momento circolanti, via libera alla terza dose per over 80, residenti delle Rsa e personale sanitario: a quel punto si parlerà di 9 milioni di persone ad aver ricevuto il richiamo. Solo all’avvenuta copertura di queste fasce di popolazione si valuterà (la comunità scientifica è molto divisa sull’utilità per chi non è “vulnerabile”) la possibilità di somministrare la terza dose anche alle altre (non avverrà comunque prima del 2022 inoltrato).
Coinvolti i medici di base nella nuova fase
Terza dose vaccino Covid: detto ciò, a livello formale, manca ancora l’ok dell’Aifa. D’altro canto, il parere positivo sull’operazione da parte dell’Agenzia per il farmaco nazionale potrebbe arrivare già domani, giovedì 9 settembre 2021. Non si aspetterà quindi il pronunciamento dell’Ema, l’autorithy per il farmaco Ue, che non sarà messo nero su bianco prima di fine settembre-inizio ottobre. Insieme alla terza dose potrebbe arrivare un cambio di paradigma a livello di gestione della campagna di immunizzazione: oltre agli Hub, infatti, dovrebbero essere coinvolti in modo strutturale i medici di base e i pediatri.
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