Sondaggi politici SWG, gli italiani non hanno fiducia in Lamorgese
Sondaggi politici SWG, gli italiani non hanno fiducia in Lamorgese
Il governo non corre pericoli secondo gli italiani, e del resto la fiducia verso il premier Draghi per i vari sondaggi politici rimane alto, ma verso la ministra dell’interno Lamorgese non vi è lo stesso livello di approvazione.
Questo emerge dall’ultima rilevazione di SWG, che mostra come solo per il 12% i contrasti nella maggioranza sono molto forti e mettono a rischio il governo.
Per il 35% sono forti, ma non al punto da mettere in pericolo l’esecutivo. La pensa così il 47% dei democratici e il 43% dei leghisti. Mentre il 28% ritiene che i conflitti siano ordinari nella vita di un governo. Quasi nessuno, il 4%, pensa però ci sia una buona coesione.
Allo stesso tempo la maggioranza degli italiani, il 54%, ritiene poco o per niente efficace il lavoro di Lamorgese nel gestire il flusso di immigrati. Solo il 30% nutre fiducia. E solo tra gli elettori del PD sono maggioranza, il 78%, coloro che si schierano dalla parte della ministra. Anche tra i pentastellati sono di più coloro che hanno una visione negativa su di lei, il 46%. Ovviamente schiacciante è la prevalenza delle opinioni sfavorevoli tra chi vota Lega e Fratelli d’Italia.
Sondaggi politici SWG, italiani spaccati sul Ddl Zan
Su altri due temi caldi del momento non vi è la stessa nettezza di posizioni tra gli italiani secondo i sondaggi politici di SWG. Sul Reddito di Cittadinanza per l’abolizione tout court sono il 33% degli intervistati, ovvero il 51% dei leghisti e il 50% di quelli di Fratelli d’Italia.
Per il 31% va reso più efficace, ed è questa opzione che ha scelto il 58% dei pentastellati. Mentre per il 25% va sostituito da sussidi completamente diversi. Solo il 6% però vuole lasciarlo com’è. È una risposta non molto popolare neanche tra chi vota M5S
Sul Ddl Zan allo stesso modo vi è un certo equilibrio. Secondo questi sondaggi politici il 38% pensa si debba rinviare la discussione essendoci temi più importanti da trattare. Così la pensa il 71% di chi vota Fratelli d’Italia e il 59% dei leghisti. Mentre il 35% ritiene che il Ddl debba essere affrontato in Parlamento il prima possibile. Questa è anche la posizione del 64% dei democratici e del 43% dei pentastellati.
Per il 9% la discussione va rinviata, ma solo perchè ora rischia di essere bocciato.
Questi sondaggi politici sono stati realizzati dal 1 al 3 settembre 2021 con metodo CATI-CAMI-CAWI su 800 soggetti
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