Immunità Covid: quasi raggiunta la copertura dell’80%. Le tempistiche
Immunità Covid: quasi raggiunto l’obiettivo principale della campagna di vaccinazione di massa italiana. D’altra parte, nonostante l’avanzata del piano nella fascia più giovane della popolazione, i dati delle prime dosi fotografano uno stallo.
Immunità Covid: verrà raggiunta prima del previsto
Immunità Covid: l’obiettivo principale della campagna vaccinale guidata dal Commissario straordinario Generale Figliuolo è stato quasi raggiunto. La copertura vaccinale dell’80% della popolazione potrebbe essere raggiunto il 25 settembre secondo le stime di numerosi esperti, leggermente in anticipo rispetto alle previsioni che parlavano di fine mese.
Sul successo dell’operazione, d’altra parte, pesano le nuove valutazioni del Cts che, in seguito al protrarsi della diffusione delle varianti del Sars Cov 2, ha alzato l’asticella della soglia di sicurezza al 90%. Obiettivo che possibilmente potrebbe essere raggiunto a fine ottobre anche se, almeno stando agli ultimi dati, il piano di immunizzazione risulta di fatto in stallo.
Campagna vaccinale in stallo: la chiave restano gli Over 50
Immunità Covid: obiettivo copertura dell’80% della popolazione quasi raggiunto, dunque, ma per arrivare al 90% in tempi brevi sarà necessario aumentare il ritmo della campagna vaccinale. Infatti, anche se nell’ultima settimana sono state effettuate in media 243mila somministrazioni, preoccupano i numeri delle prime dosi che si sono fermate, sempre in media, a 75mila su base giornaliera. In pratica, la metà delle prime dosi effettuate nello stesso periodo dell’anno scorso (circa 152mila) e oltre il 40% in meno rispetto a inizio luglio (quando la media giornaliera si attestava intorno a 126mila prime dosi).
I target principali del piano di immunizzazione adesso il milione e mezzo di ragazzi con età compresa tra i 12 e i 19 anni ancora “scoperti” (da considerare che è stata l’ultima fascia per cui si sono aperte le prenotazioni, inoltre, è quella dove si registra la media più alta di somministrazioni della prima dose allo stato dei fatti), i 6 milioni e mezzo di italiani non ancora vaccinati con età compresa tra i 20 e i 49 anni (l’estensione dell’obbligo di Green pass a diverse attività lavorative dovrebbe bastare secondo le stime delle autorità sanitarie per raggiungere una copertura sufficiente) e, infine, gli over 50. È sicuramente questa la fascia che preoccupa di più, visto l’alto rischio di ospedalizzazione: si parla di 3 milioni di italiani non vaccinati che, a quanto pare, resteranno molto difficili da raggiungere.
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