Green pass lavoro: stop al certificato con la fine dello stato di emergenza?

Pubblicato il 29 Settembre 2021 alle 13:41 Autore: Claudio Garau
Operai

Green pass lavoro: stop al certificato con la fine dello stato di emergenza?

Uno degli argomenti che, nelle ultime settimane, maggiormente sta alimentando il dibattito a livello politico e non solo, è quello relativo al Green pass lavoro. Infatti non tutte le formazioni politiche sono concordi sull’introduzione dell’obbligo, mentre i sindacati anche su questo fronte sono stati molto attivi nel corso del periodo.

Ma al di là delle discussioni sulla reale opportunità di introdurre l‘obbligo Green pass lavoro sia nei contesti aziendali, sia in quelli correlati alle PA ed enti pubblici, in questi giorni non pochi si domandano: fino a quando il Green pass sarà obbligatorio in fabbrica e in ufficio?

Cerchiamo di seguito di dare una risposta, anche in considerazione del fatto che di certo non mancano quei lavoratori, sia del settore pubblico, che di quello privato, che pur di non farsi somministrare le dosi di vaccino contro il coronavirus, intendono proseguire ad oltranza con il ‘no’ alla somministrazione fino a dicembre.

Infatti a fine anno, lo stato di emergenza dovrebbe scadere: davvero verrà meno l’obbligo Green pass lavoro?

Green pass lavoro, l’art. 16 della Costituzione ha rilievo: ecco perchè

In rapporto al quesito appena posto, merita di essere considerato l’art. 16 della Costituzione, il quale non subordina le limitazioni della libertà dei cittadini alla anteriore dichiarazione dello stato di emergenza. Infatti, ad una attenta lettura dell’articolo citato, si può notare che per le limitazioni alla libertà di circolazione è sufficiente una comune legge del Governo o del Parlamento, che può essere redatta anche senza dichiarazione dello uno stato di emergenza.

In altre parole, indipendentemente dallo stato di emergenza è possibile limitare la libertà di circolazione.

D’altronde, bisogna anche considerare che la normativa che chiarisce quelle che sono le situazioni pratiche in cui le istituzioni possono dichiarare lo stato di emergenza è un d. lgs. del 2008, il n. 1. Insomma, la legge sullo stato di emergenza è stata varata molti decenni dopo l’entrata in vigore della Costituzione.

Per dare una risposta al quesito di cui sopra, le limitazioni collegate al Green pass lavoro possono essere dunque estese anche in assenza dello stato di emergenza, al suo termine. Infatti, le norme di legge in materia di limitazioni e Green pass lavoro continueranno ad essere valide ed efficaci, a prescindere dalla fine del citato stato il 31 dicembre prossimo.

Inoltre, per quanto ne sappiamo al momento, non è detto che non vi siano i presupposti per dichiarare un nuovo stato di emergenza – ed ovviamente auspichiamo ciò non accada. Ci riferiamo ad es. alla comparsa di una nuova variante del coronavirus. Ecco allora che vi sarebbero i presupposti per un nuovo stato di emergenza, che per legge non può durare più di un biennio.

Assegno unico: destinatari, scadenza e come fare domanda

Il certificato verde contrasta con il diritto alla prestazione lavorativa?

Da qualcuno è stato sostenuto che l‘obbligo Green pass lavoro limiterebbe il diritto stesso alla prestazione lavorativa, di cui al contratto di lavoro. Ma è pur vero che alla base di detto obbligo non vi è la tutela del diritto dell’individuo, ma della collettività, la quale è di primaria importanza nel testo della Costituzione.

Non solo: a riprova del fatto che l’obbligo Green pass lavoro non graverebbe sul diritto al lavoro abbiamo l’art. 2087 del Codice Civile che, a sua volta, predispone il dovere datoriale di tutelare la salute psicofisica dei lavoratori sotto contratto.

Insomma, vi sono validi elementi e ragioni prioritarie per concludere affermando che la fine dello stato di emergenza non comporterà la fine dell’obbligo Green pass lavoro. Staremo comunque a vedere nelle prossime settimane e mesi, quale sarà l’evoluzione della situazione in materia.

SEGUI TERMOMETRO POLITICO SU GOOGLE NEWS

Scrivici a redazione@termometropolitico.it

Per commentare su questo argomento clicca qui!

L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
Tutti gli articoli di Claudio Garau →