Ballottaggio amministrative 2021: come funziona e quando si torna al voto
Del ballottaggio amministrative si parla molto nelle ultime ore, in quanto i risultati delle elezioni non sono ancora definitivi per diverse località della penisola – tra cui Comuni molto grandi come quelli di Roma e Torino.
Ebbene, il meccanismo del ballottaggio amministrative è previsto per tutti i casi in cui il primo turno non è stato sufficiente a stabilire il vincitore alle elezioni. In buona sostanza, abbiamo innanzi una seconda votazione, a distanza di due settimane dalla prima, caratterizzata dal confronto diretto tra i candidati sindaco che hanno ottenuto più voti. Vediamo allora qualche dettaglio in merito.
Ballottaggio amministrative: qual è la finalità?
Il ballottaggio amministrative è mirato espressamente ad eleggere il nuovo sindaco, laddove il primo turno non sia stato decisivo per stabilire il vincitore. Con questo meccanismo viene così superata la situazione di stallo creatasi. E’ una seconda votazione che prevede la partecipazione a confronto diretto dei candidati a sindaco che hanno preso più voti nella prima votazione. Si svolge, come accennato, due domeniche dopo il primo turno elettorale.
In particolare, nei comuni italiani con più di 15.000 abitanti, le regole procedurali impongono il ballottaggio se nessuno dei candidati a sindaco ha toccato la maggioranza assoluta delle preferenze. Vale a dire: nessuno ha conseguito più della metà dei voti. Questa situazione riguarda in particolare le città di Roma, Torino e Trieste, i cui esiti elettorali interessano in modo prevalente.
In linea generale, il ballottaggio amministrative assegnerà la vittoria al candidato che conseguirà la maggioranza dei voti validamente dati. Nel caso di parità dei voti, la vittoria andrà al candidato più anziano.
Nel corso del ballottaggio ci sono due o più candidati in lizza – a seconda delle regole in vigore nelle varie Regioni – e, contrariamente a quanto accade nel primo turno, non è previsto il voto disgiunto.
Ballottaggio amministrative: chi vince?
Ci si potrebbe domandare come viene assegnata la vittoria con il meccanismo del ballottaggio. Ebbene, la risposta sta ovviamente nelle regole procedurali.
Pertanto abbiamo che nei Comuni con più di 15.000 abitanti il ballottaggio è vinto dal candidato sindaco che consegue la maggioranza assoluta dei voti, ossia il 50% + 1 dei voti correttamente espressi.
Per quanto riguarda i Comuni fino a 15.00 abitanti il ballottaggio amministrative è invece vinto da colui il quale ottiene la maggioranza relativa dei voti. In altre parole, non è necessario che raggiunga il 50% più uno come nel primo caso, ma è sufficiente che ottenga un numero di voti maggiore di quello dell’altro candidato.
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Ballottaggio amministrative: quando si svolge?
Ci si potrebbe chiedere quando si svolge il ballottaggio amministrative. La risposta, come al solito, è da rintracciarsi nella legge: il secondo turno si tiene la seconda domenica (ore 7 -23) dopo la prima tornata elettorale. Come nel primo turno, è possibile votare anche di lunedì dalle ore 7:00 alle 15:00.
Pertanto, in considerazione della situazione incerta in alcuni comuni italiani, avremo il turno di ballottaggio amministrative nei giorni domenica 17 ottobre e lunedì 18 ottobre 2021.
Rimarchiamo che l’elettore deve barrare con una X sul nome del candidato sindaco che intende votare. E’ tuttavia ritenuta valida la scheda elettorale anche nel caso in cui il segno X sia stata sbadatamente apposto fuori dallo spazio che include il nominativo del candidato. Ciò laddove la volontà concreta dell’elettore appaia comunque nitida.
Possono partecipare al ballottaggio amministrative tutti i cittadini maggiorenni con diritto di voto muniti di tessera elettorale e documento di riconoscimento, anche se per volontà o impossibilità non hanno votato nella prima tornata di domenica scorsa.
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