Bonus e agevolazioni disponibili: ecco la mappa per non perderle
Incentivi, agevolazioni fiscali, bonus nei più diversi settori: il Governo, in questi ultimi mesi, è stato assai attivo in questo ambito e, pertanto, conviene di seguito fare una panoramica su tutti questi benefici. Lo scopo evidente è quello di rilanciare l’economia del nostro paese, da un lato, e aiutare nelle spese quotidiane e nelle necessità più o meno ricorrenti, i nuclei familiari residenti in Italia, dall’altro.
Bonus tv, bonus idrico, incentivi per fruire dei servizi termali, ma anche superbonus, bonus facciate. Cerchiamo dunque di fare il punto della situazione, in modo che qualsiasi interessato non perda l’occasione di sfruttare questi benefici.
Bonus mobili e grandi elettrodomestici: come funziona?
Attraverso il bonus mobili e grandi elettrodomestici, l’interessato può sfruttare una detrazione Irpef del 50% per comprare mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A o più alta per i forni e lavasciuga), mirati ad arredare un bene immobiliare oggetto di ristrutturazione. Attenzione a questo dettaglio: il bonus citato spetta anche per gli acquisti compiuti nel 2021, ma potrà essere domandato esclusivamente da chi compie un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal primo gennaio 2020. In particolare, la detrazione è suddivisa in dieci quote annuali di identico valore ed è quantificata su un ammontare non al di sopra dei 10mila euro.
Per il 2021 il tetto di spesa su cui quantificare la detrazione è stato alzato fino a 16mila euro. In ogni caso, per sfruttare il bonus, l’interessato deve ricordare che è obbligatorio che la data di inizio lavori sia precedente a quella nella quale sono effettuate le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici.
La data di avvio potrà essere attestata dalle abilitazioni amministrative o comunicazioni imposte dalle norme edilizie, dalla comunicazione preventiva all’Asl, se obbligatoria; o per quanto attiene ai lavori per i quali non siano obbligatorie comunicazioni o titoli abitativi, da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
Superbonus al 110% e bonus facciate: come funzionano?
ll chiacchierato Superbonus consiste in un’agevolazione prevista dal decreto Rilancio che accresce al 110% l’aliquota di detrazione delle spese effettuate per particolari interventi nel settore dell’efficienza energetica, degli interventi antisismici, dell’installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di mezzi elettrici negli edifici. Il Superbonus spetta in ipotesi di:
- interventi di isolamento termico sugli involucri;
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni;
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti.
Per quanto attiene agli interventi antisismici la detrazione già introdotta dal Sismabonus è alzata al 110% per le spese effettuate dal primo luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Sono incluse nel Superbonus anche le spese per gli interventi compiuti con almeno uno degli interventi maggiori di isolamento termico; di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale o di riduzione del rischio sismico. Ci riferiamo agli interventi legati alle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici; all’efficientamento energetico; all’installazione di impianti solari fotovoltaici; all’eliminazione delle barriere architettoniche.
Contestualmente al superbonus 110% spesso si parla anche del cd. bonus facciate, ossia una agevolazione fiscale nella detrazione dall’imposta lorda per interventi mirati al recupero o al restauro della facciata esterna degli edifici. La detrazione è pari al 90% delle spese documentate, effettuate entro il 31 dicembre 2021.
Gli edifici devono essere nelle zone A e B, come individuate dal decreto ministeriale n. 1444 del 1968, o in quelle a queste collegabili sulla scorta della normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali. La detrazione va ripartita in 10 quote annuali di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli posteriori. Attenzione al seguente dettaglio: per il “bonus facciate” non sono disposti limiti massimi di spesa né un tetto massimo di detrazione.
Bonus asili nido: come funziona?
Il bonus asili nido comporta un contributo di 1000 euro, per il versamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati e per le forme di assistenza domiciliare destinate a bambini al di sotto dei 3 anni, colpiti da gravi patologie croniche.
La legge n. 160 del 2019 ha alzato l’ammontare del beneficio fino a un massimo di 3mila euro in rapporto all’Isee minorenni (fino a 25mila euro), in corso di validità, collegato al minore per il quale è domandata la prestazione. Il premio è assegnato dall’Inps su richiesta ad hoc del genitore.
Bonus terme: come funziona?
Il bonus terme è stato predisposto per velocizzare la ripresa del settore termale, assai danneggiato dagli effetti combinati pandemia – lockdown. É mirato a sostenere l’acquisto da parte dei cittadini di servizi termali nell’ambito dei stabilimenti termali accreditati, con partenza delle domande dall’8 novembre.
Il bonus coprirà fino al 100% del servizio termale comprato dal cliente, ma attenzione: fino a un valore massimo di 200 euro. L’incentivo è indirizzato a tutti i cittadini maggiorenni che vivono in Italia, senza limiti di Isee e senza limiti correlati al nucleo familiare. Ciascun cittadino può usufruire di un solo bonus, per un solo acquisto, fino a un massimo di duecento euro. L’incentivo nominale, perciò non può essere ceduto a terzi.
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Bonus rottamazione: come funziona?
Il bonus rottamazione Tv è mirato a favorire l’acquisto di televisori compatibili con il nuovo sistema di digitale terrestre. In particolare, l’incentivo è obbligatorio per il passaggio dall’odierno standard della tv digitale terrestre al nuovo standard DVB-T2, con cui il telespettatore potrà vedere i programmi televisivi con una qualità video migliore.
In buona sostanza, procedendo alla rottamazione del vecchio apparecchio, il beneficiario consegue uno sconto pari al 20% del prezzo di acquisto del nuovo, fino a un massimo di 100 euro. Attenzione a questo dettaglio: non vi sono infatti limiti di reddito, perciò non è obbligatorio presentare l’Isee aggiornato. Tuttavia, per godere del beneficio occorre essere in regola con il versamento del canone Rai oppure essere over 75 e perciò essere esonerati dal pagamento della tassa per la televisione pubblica. Rimarchiamo che è necessario rottamare un vecchio apparecchio. Il bonus è operativo fino al 31 dicembre 2022, a meno che in una data anteriore non si abbia l’esaurimento del fondo di 250 milioni stanziato.
Il bonus tv citato non ha sostituito, ma si accompagna, l’anteriore incentivo per la rottamazione delle televisioni, pari al valore di 30 euro (in precedenza 50). L’incentivo è indirizzato soltanto alle famiglie con Isee al di sotto dei 20mila euro. I due strumenti sono cumulabili tra loro, entro un tetto di 130 euro. Con il beneficio in oggetto si può comprare una tv o un decoder per vedere i programmi.
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