Tamponi gratis: sconti per le aziende. L’ipotesi al vaglio del Governo Draghi
Tamponi gratis: sconti per le aziende. L’ipotesi al vaglio del Governo Draghi
Oggi è il giorno clou, ossia quello dell’introduzione ufficiale dell’obbligo della certificazione verde per tutti i lavoratori. Tuttavia circa il nodo tamponi, la situazione è ancora in alto mare. Infatti, si cerca un accordo sul punto, e l’Esecutivo guidato da Mario Draghi starebbe valutando di offrire aiuti alle aziende sui costi.
Vero è però che non vi saranno tamponi gratuiti da qui alle prossime settimane: anche in questo si sostanzia il no al rinvio dell’obbligo di Green pass. Si tratta della linea dettata dallo stesso Premier, che sull’argomento è inamovibile. Egli infatti difende la scelta del Governo, di introdurre il Green pass nei luoghi di lavoro. Ma è anche vero che il no ai tamponi gratis è legato al fatto che, altrimenti, verrebbe meno l’effetto di nuova spinta alle vaccinazioni, registrato negli ultimi giorni.
Tamponi gratis: il confronto Draghi- sindacati
Come accennato tuttavia il Presidente del Consiglio ha lasciato aperto uno spiraglio sul fronte dei costi, per aiutare in qualche modo i datori di lavoro che decidano di sostenere le spese dei tamponi, a favore di coloro che non intendono vaccinarsi in questi giorni.
Innanzi alle richieste dei sindacati, Draghi ha chiarito che valuterà eventuali altre detrazioni rispetto al credito d’imposta al 30% ora nella disponibilità delle aziende. Vi è da rimarcare che la misura non ha comunque lo scopo di coprire l’intera spesa per il tampone, in quanto il Governo ha espresso chiaramente di non essere orientato a farsi carico del suo costo.
Vero che oltre alla questione dei tamponi gratis, il Governo in questi giorni è alle prese con altri argomenti delicati, dal rilancio dell’occupazione alle proteste in piazza dei contrari al Green pass.
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Tamponi gratis e obbligo di Green pass: la situazione attuale
E’ altresì da rimarcare che con la recente introduzione dell’obbligo Green pass, le prime dosi vaccino sono aumentate del 46%, rispetto all’andamento atteso in mancanza di obbligo: più di 550mila prime dosi in più dall’introduzione della novità a metà dello scorso settembre.
Queste sono ore cruciali per capire quali potranno essere gli sviluppi nei prossimi giorni della questione lavoro e Green pass. Ciò al di là dell’argomento tamponi gratis, che pur resta all’interno del dibattito. Sul piano dei rischi di rallentamento o blocco del lavoro, vedremo cosa accadrà nelle grandi città e nei centri industriali più articolati. Tuttavia, al momento il Governo non sembra temere un possibile un caos incontrollato, con problemi di scorte o supermercati vuoti.
Concludendo, la convinzione dell’Esecutivo è che le proteste e le minacce di blocco siano il frutto dell’attività di una minoranza e che si sia fatto tutto quanto necessario affinché i lavoratori, le PA e le aziende affrontino l’entrata in vigore dell’obbligo in modo composto e razionale.
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