La riforma della Sanità bloccherà il rinnovamento targato Obama?
La riforma della Sanità bloccherà il rinnovamento targato Obama?
di SIMONE COMI
Progetto quasi imprescindibile per un qualsiasi presidente statunitense che si definisca progressista, la riforma del sistema sanitario nazionale potrebbe divenire un fallimento in grado di fermare la corsa per la riconferma della maggioranza Democratica al Congresso. Nelle ultime settimane la Casa Bianca si è trovata infatti a dover gestire una polemica interna che potrebbe essere il preludio al primo fallimento dell’amministrazione Democratica e un ostacolo per la volontà di riforme del Presidente. Il pacchetto presentato per la Sanità è stato pesantemente attaccato dalla leadership Repubblicana e sono molti i rappresentati delle correnti conservatrici interne al Partito Democratico ad avere forti dubbi sul progetto di riforma.
[ad]La chiusura dei così detti “blue dogs” alle proposte di riforma varate dalla Casa Bianca potrebbe indebolire la carica riformatrice che ha finora contraddistinto l’operato di Barack Obama. In tal caso è facile prevedere nuovi accordi con le frange più moderate del Partito Repubblicano o nuovi passaggi da una formazione all’altra, come già accaduto nelle scorse settimane con il Repubblicano Arlen Specter passato tra i Democratici sostenitori del Presidente. Il Congresso non voterà la proposta prima del rientro dalla pausa estiva e gli ultimi sondaggi indicano che il calo di gradimento nell’opinione pubblica per la nuova amministrazione potrebbe ostacolare le discussioni tra maggioranza ed opposizione durante il percorso legislativo che porterà probabilmente all’approvazione del testo.
Negli ultimi giorni Barack Obama è tornato a parlare a quegli elettori che lo hanno sostenuto durante la campagna elettorale per le presidenziali: come qualche mese fa il Presidente si è rivolto a quella parte del paese che, non solo geograficamente, si sente lontana da Washington e dalle decisioni prese nella capitale. Segnale questo che indica la precisa volontà da parte di Obama di compattare un elettorato che, ancora poco fiducioso rispetto al futuro economico del paese, che potrebbe non condividere onerosi progetti di riforma. Lo staff della Casa Bianca sta cercando di ritrovare l’ampio sostegno della popolazione, elemento fondamentale per mettere in atto importanti riforme ma che sembra ora mancare al presidente. Alcuni sondaggi indicano che la proposta per il pacchetto-Sanità ha fatto crollare l’appeal di Obama, che avrebbe ora un indice di gradimento inferiore al 50%, ma l’accordo al Senato per la votazione del provvedimento al rientro dalle vacanze estive dovrebbe metter fine a questa situazione.
La Commissione Finanze ha infatti presentato la prima stesura di una bozza che potrebbe portare alla discussione della riforma al rientro dalla pausa estiva, sulla base di una piattaforma condivisa in grado di far progredire l’iter legislativo con una certa rapidità. La copertura finanziaria sarebbe garantita da nuove proposte, come la possibilità di includere incentivi per i datori di lavoro affinché questi si impegnino a fornire la copertura sanitaria ai propri impiegati, situazione che dovrebbe consentire di superare lo stallo delle ultime settimane. La Repubblicana Olympia Snowe, componente della Commissione, ha dichiarato che le parti hanno lavorato affinché il documento abbia ampie parti condivise da entrambi i partiti, in modo da creare una piattaforma programmatica che riesca a supportare nel prossimo futuro eventuali nuovi accordi.
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