Reddito di cittadinanza: il taglio al sussidio garantirebbe un miliardo di euro
Nel Governo non tutto fila liscio e più volte in questi mesi abbiamo visto il Premier Mario Draghi far da paciere tra le formazioni politiche di una compagine dell’Esecutivo assai eterogenea e spesso capace di manifestare posizioni diametralmente opposte.
Se pensiamo al reddito di cittadinanza, c’è chi come il M5s continua a difendere con forza il sussidio: Giuseppe Conte qualche tempo fa l’ha definito ‘misura di civiltà‘, quasi a ribadire che il RdC non si tocca. Ma la Lega – anch’essa all’interno della squadra di Governo – continua a ribadire la sua contrarietà alla prosecuzione con la distribuzione del reddito di cittadinanza tra i disoccupati. Matteo Salvini, in particolare, si oppone, non trovando però l’appoggio del Presidente del Consiglio, che non pare intenzionato ad abolire la misura di sostegno contro la povertà.
Reddito di cittadinanza: cancellazione o modifica radicale?
Se non la cancellazione, è atteso quanto meno il restyling del reddito di cittadinanza, in prospettiva del 2022. In ballo c’è un miliardo di euro, che potrebbe essere destinato ad interventi in materia di fisco e lavoro. Si tratta di una cifra ottenibile dall’efficientamento della spesa da compiere, agendo con miglioramenti e correzioni all’intero meccanismo del reddito di cittadinanza.
Nel mirino del Governo le politiche attive e i controlli, ma pare davvero che l’Esecutivo attuale non intenderà abbandonare integralmente il sussidio, nonostante le recenti dure critiche espresse dal leader del Carroccio e da tutto il centrodestra.
Come accennato, ci sono però spiragli per una ‘ottimizzazione’ della misura, ma sui dettagli e sui passi da compiere, gli osservatori si aspettano comunque tensioni e scontri tra le forze politiche in maggioranza, nei prossimi mesi.
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Reddito di cittadinanza: cosa fare del miliardo derivante dal restyling della misura? Governo al momento diviso
Rivedere e correggere il reddito di cittadinanza condurrebbe, come accennato, a ‘risparmiare’ circa un miliardo: le ultime indiscrezioni ci dicono che in prima fila vi sarebbe il PD, il quale starebbe progettando di usare questa consistente cifra per contribuire alla riforma degli ammortizzatori sociali.
Si tratta certamente di una cifra utile a finanziare detta riforma, considerando che il Mef sarebbe intenzionato a usare non più di 3-4 miliardi, ossia circa la metà del finanziamento in origine richiesto dal ministro del Lavoro, Andrea Orlando, per questo intervento.
Il centrodestra ha espresso un’idea differente in merito all’utilizzo del citato miliardo derivante dal restyling del reddito di cittadinanza. Infatti, Lega, Italia viva e Fi vorrebbero spingere questa dote verso la riforma fiscale, in modo da rendere più consistente il fondo per finanziare il taglio dell’Irpef. Vedremo presto se e come il reddito di cittadinanza sarà riveduto e corretto, ma sulla sua ‘sopravvivenza’ anche il prossimo anno, non paiono al momento esservi dubbi.
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