Legge di Bilancio 2022: Governo Draghi approva DPB. Di cosa si tratta?
Legge di Bilancio 2022: Governo Draghi approva DPB. Di cosa si tratta?
Legge di Bilancio 2022: martedì 19 ottobre 2021 approvato dal Consiglio dei Ministri il Documento Programmatico di Bilancio. Il testo, preparatorio in vista del varo della Legge di Bilancio per il prossimo anno, adesso passa al vaglio dell’Unione Europea.
Legge di Bilancio 2022: Governo Draghi approva DPB
Legge di Bilancio 2022: nella serata di martedì 19 ottobre 2021 il Consigli dei Ministri ha approvato il Documento Programmarito di Bilancio. Il DPB ogni anno, sempre intorno a metà-fine ottobre, traccia in linea di massima le entrate e le uscite che gli stati Ue prevedono di avere nel corso dell’anno successivo: non vengono dettagliate le misure che si vogliono attuare (quelle compariranno e verranno articolate con la Legge di Bilancio) ma, appunto, solo la stima della quantità di risorse in entrata e in uscita.
Il testo del DPB (l’operazione viene effettuata da ogni stato Ue) viene quindi inoltrato alla Commissione Europea che valuterà la correttezza rispetto ai parametri di politica economica stabiliti a Bruxelles. Mentre il testo viene esaminato da Camera e Senato potrebbe arrivare una richiesta di revisione da parte della Commissione: il testo revisionato dovrà poi essere nuovamente inoltrato entro il 30 novembre.
Cosa contiene il Documento Programmatico?
Legge di Bilancio 2022: ancora non sono note ufficialmente le cifre del DPB, d’altra parte, la stampa nazionale riporta nella misura di 23 miliardi il valore complessivo delle misure che il governo intende poi precisare nella prossima Finanziaria. Altre anticipazioni entrano più nello specifico: per esempio sembra che circa 8 miliardi verranno investiti nel taglio delle tasse.
Un capitolo importante poi dovrebbe riguardare il Reddito di Cittadinanza: il sussidio sarà rifinanziato – volontà già espressa nel Decreto Fiscale di recente approvazione – ma allo stesso tempo si cambieranno alcuni dettagli su parametrazione degli importi e svolgimento dei controlli legando entrambe gli elementi alla fase di ricerca attiva di un’occupazione. Infine, nel DPB si apre la strada a una misura di pensione anticipata che sostituisca Quota 100: al momento solo ipotesi ma il Governo starebbe valutando l’introduzione di Quota 102 – in via sperimentale – per un biennio (poi sarebbe sostituita da Quota 104: ma anche qui si tratta di scenari ancora molto vaghi).
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